Anticorpi policlonali per far fronte a eventuali necessità rispetto alle minacce biologiche per la salute pubblica
Il primo traguardo è stato raggiunto.
Hera Invest, l’autorità per la prevenzione e la risposta alle emergenze sanitarie istituito dall’Europa nel 2022 per alzare sempre più il livello di cooperazione tra Paesi membri in ambito sanitario in un mondo che sarà sempre più chiamato a gestire situazioni impreviste come quella legata alla diffusione dell’infezione da Covid-19, ha impegnato oggi, 7 ottobre, 20 milioni di euro “per sostenere l’azienda biofarmaceutica francese Fabentech nello sviluppo e nell’implementazione di terapie ad ampio spettro volte a combattere le minacce biologiche per la salute pubblica”.
Che sono state individuate in tre specie: patogeni ad alto potenziale pandemico, minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari e minacce derivanti dalla resistenza antimicrobica.
La nuova piattaforma Fabentech svilupperà così anticorpi policlonali ad ampio spettro in grado di neutralizzare, in caso di necessità, agenti patogeni e tossine nel nostro corpo.
Il rischio di una nuova pandemia legata a famiglie di virus monitorati, soprattutto respiratori a RNA, le tensioni geopolitiche globali e l’alto tasso di decessi, a livello mondiale (1,2 milioni l’anno) legati alla resistenza agli antibatterici, hanno indotto l’organismo europeo a investire in contromisure mediche “che possano essere rese disponibili e accessibili a tutti gli Stati membri in caso di necessità – ha spiegato la Commissaria per la Salute e la Sicurezza alimentare Stella Kyriakides – L’HERA è stata istituita come nostro organo di vigilanza per le future emergenze sanitarie e sono lieta del fatto che stia cominciando a ottenere risultati concreti in questa missione”