Si è tenuta nella giornata di ieri giovedì 15 ottobre la prima seduta del Consiglio comunale di Venezia.
Un consiglio che si è svolto secondo quanto previsto dall’ultimo DPCM con la diretta streaming per cittadini e addetti ai lavori e la presenza in sala consiliare consentita a turni di 10 minuti per gli operatori dell’informazione.
La seduta è stata presieduta da Alessandro Scarpa, il consigliere più “anziano” ovvero quello eletto con più preferenze nella maggioranza, fino al momento della proclamazione del Presidente del consiglio comunale, Ermelinda Damiano, 33 anni, eletta con la maggioranza di 22 voti e confermata per il suo secondo mandato da presidente.
Due i vice presidenti: Paolo Romor (Luigi Brugnaro Sindaco) e Alberto Fantuzzo (PD).
Poi, il giuramento sulla Costituzione del sindaco Luigi Brugnaro.
“Non mi stancherò mai di ringraziare i cittadini per questa grande attestazione di stima – ha esordito il primo cittadino – Il nostro progetto di amministrazione è basato su meritocrazia, civismo, responsabilità e, soprattutto, lavoro. Non ci interessa l’appartenenza ma la competenza. Il nostro obiettivo è far crescere una nuova classe dirigente”.
Il consiglio
Tra l’emozione palese dei consiglieri alla prima esperienza, scatti con i cellulari e selfie a immortalare un nuovo inizio, si è insediato quindi il nuovo consiglio.
Il totale dei consiglieri eletti è di 36 e di questi 12 sono donne, 1/3 del totale. Il più giovane, anche in questa consiliatura, è il fucsia Matteo Senno, 25 anni.
L’invito, a maggioranza e opposizione, è stato quello di lavorare coesi. “Non sappiamo quando finirà l’epidemia ma siamo consapevoli del fatto che l‘economia mostrerà il lato drammatico nei prossimi mesi. A Venezia abbiamo sofferto tantissimo. Questo consiglio comunale ha il dovere di ragionare su proposte concrete perché l’Italia si ricordi di Venezia nel rilancio dell’economia”.