Pubblicati dal Miur i decreti ministeriali con le disposizioni su requisiti, procedure e valutazione dei titoli che anticipano l’uscita del bando 2023
Entro fine 2023 dovrebbe essere pubblicato il bando per il cosiddetto “concorso straordinario ter”, che consentirà di partecipare ai relativi concorsi ai molti insegnanti che ambiscono a entrare nei ruoli di docenza nelle scuole dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, compresi i posti dei docenti di sostegno.
È l’effetto della pubblicazione sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito dei decreti 205 e 206, dello scorso 26 ottobre, contenenti tutte le disposizioni e le indicazioni su tutti gli aspetti delle relative procedure: dai requisiti richiesti per l’accesso, alle prove di esame, fino alle valutazioni.
Il concorso docenti: chi può partecipare
Come ricorda il primo articolo di entrambi i decreti (il 205 relativo a secondarie di primo e secondo grado, il 206 per le scuole dell’infanzia e primarie), il Pnrr prevede l’assunzione di almeno 70 mila docenti con il nuovo sistema di reclutamento.
Tuttavia, è stato reso noto che il secondo concorso PNRR, slitterà da febbraio all’autunno 2024, mentre un terzo concorso sarà bandito entro agosto 2025.
Ciò significa che le 70 mila assunzioni previste saranno distribuite in tre anni: 20 mila entro dicembre 2024, altre 20 mila entro settembre 2025 e le restanti 30 mila entro giugno 2026.
I decreti del concorso straordinario
I decreti sottolineano come i concorsi siano indetti su base regionale. Chi è in possesso dei requisiti d’ammissione dovrà quindi scegliere una regione in cui è bandito il concorso.
I requisiti sono, per scuole dell‘infanzia e primarie, il titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito con un corso di laurea in Scienze della formazione primaria o analogo, oppure un diploma magistrale con valore di abilitazione o sperimentale a indirizzo linguistico.
Per le secondarie è richiesta invece una laurea magistrale o un diploma di alta formazione artistica e musicale di II livello (I livello per i posti di insegnante tecnico-pratico) “coerenti con le classi di concorso” e l’abilitazione all’insegnamento.
Per le procedure per i posti di sostegno è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno o analogo.
Quanto al concorso per le secondarie, il decreto 205 chiarisce che la partecipazione al concorso è consentita anche a coloro che, in possesso del titolo di studio necessario, nei 5 anni precedenti abbia svolto servizio presso una scuola statale di almeno 3 anni, anche in forma non continuativa.
La domanda dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando.
Lo svolgimento del concorso
Il concorso, per tutti i livelli scolastici, si articola in una prova scritta, una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli. Per accedere alla prova scritta, che sarà svolta al computer nella regione di partecipazione al concorso ed è valida per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto, è sufficiente la presentazione della domanda con modalità, termini e requisiti previsti, anche se è fissato un numero massimo di candidati pari a 3 volte il numero dei posti messi a concorso, con previsione di un’eventuale preselezione.
La durata massima dello scritto è di 100 minuti ed il test è strutturato su 50 quesiti a risposta multipla con 4 opzioni di risposta, di cui una sola è corretta.
Le domande saranno divise in 10 su temi di ambito pedagogico, 15 di ambito psico-pedagogico, 15 di ambito metodologico-didattico, 5 sulla conoscenza della lingua inglese a livello B2 e 5 sulle competenze digitali. Il punteggio massimo conseguibile è di 100 punti, ma sufficiente il raggiungimento di 70/100 per il superamento.
Il 15 dicembre lo scritto per i docenti di educazione motoria
Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato sul Portale unico del reclutamento e sul sito ufficiale del Miur.
Al momento è fissato, al 15 dicembre lo svolgimento dello scritto per il concorso dei docenti di educazione motoria alle scuole primarie.
Le sedi d’esame saranno invece comunicate dagli Uffici scolastici regionali almeno 15 giorni prima dello svolgimento delle prove.
Il calendario della prova orale, che assegnerà fino a 100 punti, sarà quindi pubblicato dalla singola Commissione.
Al termine delle prove, sarà stilata la graduatoria di merito in base al numero dei posti a bando. Al riguardo, viene aumentato a 2 punti per ogni annualità il punteggio per la valutazione del servizio già svolto dal candidato nell’ambito della valutazione di titoli accademici, scientifici e professionali (il cui totale massimo potrà arrivare a 50 punti).
Alberto Minazzi