Trovato all’interno della Commissione Europea l’accordo politico. La premier Meloni: “Vittoria di tutti gli italiani, confermata la ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo”
La partita era chiaramente di matrice politica, non tra Stati ma tra i diversi orientamenti delle forze trasversali rappresentate all’interno dell’Unione Europea. E la quadra, tra reciproche concessioni, alla fine è stata raggiunta.
L’italiano Raffaele Fitto sarà dunque, insieme a Kaja Kallas (Estonia), Roxana Minzatu (Romania), Stephane Séjourné (Francia), Henna Virkkunen (Finlandia) e Teresa Ribera (Spagna) uno dei nuovi 6 vicepresidenti esecutivi della Commissione europea.
Il commento di Giorgia Meloni
A invitare a non dare una lettura partitica alla nomina di Fitto, che era stata proposta dalla presidente Ursula von der Leyen, è stata soprattutto la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. La premier ha infatti espressamente sottolineato che “quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica”.
“Abbiamo ottenuto – prosegue Meloni – un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l’Europa intera, come l’agricoltura, la pesca, l’economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo, all’altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della Ue, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente”.
Il via libera alla nomina di Fitto
A dare sostanzialmente il via libera alla conferma tra i vicepresidenti di Fitto, così come a quella altrettanto discussa nei giorni scorsi della spagnola Ribera, sono state le rispettive Commissioni di riferimento all’interno del Parlamento europeo. Secondo la procedura di nomina è infatti richiesta, nella valutazione dei coordinatori dei gruppi all’interno delle Commissioni, una maggioranza favorevole pari ad almeno due terzi.
Le deleghe assegnate a Fitto sono quelle alle Politiche di coesione e alle Riforme. Sarà uno dei soli due uomini ad avere una vicepresidenza esecutiva, insieme al francese Séjourné, delegato all’Industria. La designazione, in ogni caso, sarà ora sottoposta al voto della Commissione europea nella prossima plenaria, in calendario per il 27 novembre a Strasburgo.
Alberto Minazzi