Un ambulatorio mobile, con test di ultima generazione per la ricerca dei positivi di Isola verde, nel veneziano.
Dopo l’individuazione del cluster della variante Delta con la positività di 5 bambini di Padova di ritorno dal centro estivo e con la conseguente quarantena per una cinquantina di persone, l’Ulss 3 Serenissima si è attivata per cercare di circoscrivere il più possibile la diffusione. Un camper dell’azienda sanitaria è così a disposizione dei cittadini, che potranno recarvisi liberamente chiedendo di sottoporsi al test.
“Ho dato disposizione che venga messa in atto qualsiasi azione necessaria per la sicurezza della struttura di Isola verde, oltre che dei territori in cui risiedono le persone coinvolte nel focolaio – ha dichiarato il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – Come da sedici mesi a questa parte, non daremo tregua al virus e impiegheremo ancora maggiore forza a garanzia dei cittadini e dei turisti in questo momento in cui sono ripartite le attività e in cui, grazie alla campagna vaccinale capillare condotta, gli indici della pandemia sono in netta flessione”.
A seguito del primo caso, sono scattati i protocolli e sono stati eseguiti circa cinquanta tamponi per capire se il virus avesse contagiato contatti stretti e le persone entrate in contatto con il caso iniziale.
In totale le persone risultate positive non sono residenti nel territorio veneziano, e per la maggior parte sono minori.
La mappatura epidemiologica delle persone da parte dell’Ulss3 si è resa necessaria a seguito di positività riscontrate in un centro estivo per bambini, un rugby camp tenuto dal campione padovano Mauro Bergamasco.
Cinque dei dieci bambini che sono rientrati a casa a Padova sono risultati positivi alla variante Delta del Coronavirus.Tutti questi, una volta ritornati nei propri territori di residenza, sono stati messi in regime di isolamento, mentre le persone entrate in contatto con questi in quarantena.