Il mondo dell’arte strettamente legato a quello della sostenibilità ambientale. Due forze che si schierano assieme per combattere il cambiamento climatico, una delle tematiche fondamentali dalla quale dipende il benessere dell’intero pianeta. Per coinvolgere e sensibilizzare sull’emergenza climatica ed ecologica è nato in Canada “Climate Change Theatre Action 2021”, ovvero un movimento che vede in prima linea il teatro contro il cambiamento climatico.
E’ un progetto internazionale itinerante che, da settembre 2021, fino alla fine dell’anno, vedrà impegnato sul tema più di 50 drammaturghi di tutto il mondo.
Insieme per un’emergenza globale
“Climate Change Theatre Action 2021” è promosso da “The Arctic Cycle” e dal “Centro per le pratiche sostenibili nelle arti”. Quest’anno sono oltre 200 le realtà teatrali che partecipano all’iniziativa in rappresentanza di 33 Paesi del mondo. In Italia il progetto ha preso il via in Friuli Venezia Giulia, regione nella quale l’attore e regista Giovanni Morassutti propone lo spettacolo “When”, scritto dalla drammaturga canadese Wren Brian e interpretato da Viviana Piccolo e Clelia Delponte. L’evento, in programma il 16 ottobre, rientra tra le proposte della residenza per artisti internazionale “Art Aia Creatives In Residence” fondata dallo stesso Morassutti nel comune di Sesto Al Reghena, in provincia di Pordenone.
L’evento inaugurale del progetto sarà il 19 settembre a New York con protagonista un grande albero. Chiunque lo desideri, potrà esprimere su un nastro il suo pensiero su cosa gli mancherebbe di più nel caso il clima andasse nel caos totale e poi appenderlo ai rami.
“When”: l’attenzione sul domani
Natura e arte, ambienti e scenari teatrali si mescolano dunque per richiamare l’attenzione sul domani partendo dalla considerazione che andare in una direzione migliore è possibile se diverse forze si uniscono per un obiettivo comune. Una forma di riflessione attraverso il teatro con una serie di appuntamenti tra letture e spettacoli che saranno presentati in coincidenza con l’incontro delle Nazioni Unite, in merito al Green New Deal (espressione che indica le politiche di transizione a un’economia verde e sostenibile, ndr), in programma prossimamente a Glasgow, in Scozia.
Lo spettacolo “When” di Giovanni Morassutti andrà in scena il 16 ottobre al tramonto sulle rive del fiume Tagliamento.
«La scelta della location – spiega il regista – non è casuale. E’ un ambiente ispirante, evocativo. I canali e l’acqua del fiume mi fanno sentire connesso con la natura e con la vita. Penso sia fondamentale creare delle occasioni in cui condividere il delicato equilibrio del pianeta terra, che negli ultimi 50 anni abbiamo violato in modo drastico. Questo lavoro si svolge nel totale rispetto dell’ambiente, con l’utilizzo di energia da pannelli solari. E’ declinato al femminile dall’autrice del testo alle due attrici friulane protagoniste. Nasce a seguito dell’esperienza in una riserva indiana e focalizza il tema dell’accettare la “diversità”. Per finanziare in Friuli Venezia Giulia lo sviluppo del progetto “Climate Change Theatre Action 2021” sarà avviata una raccolta fondi».
Durante la giornata dell’evento sono previsti anche una serie di interventi sul tema ambientale da parte dei partners dell’iniziativa. Il tutto unendo arte e tutela ambientale.
Chi è Giovanni Morassutti
Giovanni Morassutti, nato a Padova nel 1980 da madre tedesca e padre italiano, si è trasferito a 19 anni in America per diventare attore professionista. Lì, ha studiato il “Method Acting” grazie alla collaborazione con entrambi i figli di Lee e Paula Strasberg e all’esperienza diretta presso l’Actors Studio di New York. Ha approfondito la metodologia Strasberg per 20 anni. Nel 2016 ha scritto la prefazione al libro di John Strasberg “Per scelta e per caso Oltre l’Actors studio” e nel 2020 ha creato l’esposizione online “L’eredità Strasberg” a disposizione di un pubblico globale su Google Arts & Culture.
Diplomatosi in Italia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diretto da Giancarlo Giannini, dal 2001 ha recitato in oltre 30 film (tra i quali “Last Days” diretto da Gus Van Sant e “I Viceré” diretto da Roberto Faenza, calcando anche le scene di palcoscenici internazionali avendo lavorato, tra gli altri, con Ellen Stewart, fondatrice del Cafè La Mama. Dal 2016 vive a Berlino, dove ha fondato lo spazio culturale e casa di produzione cinematografica “Art Aia – La Dolce Berlin”, succursale del centro d’arte friulano “Art Aia Creative In Residence” nella quale ospita creativi da tutte le parti del mondo offrendo il tempo e lo spazio per sviluppare le loro idee a cavallo tra arte e natura.
Silvia Bolognini