La 14^ edizione dell’iniziativa che punta a promuovere la qualità della vita coinvolge 88 città italiane e 300 in tutto il mondo
Nel 1999, a Orvieto, si riunivano sotto l’etichetta (e l’associazione) Cittaslow 50 Comuni italiani e 30 internazionali, seguendo l’intuizione del sindaco di Greve in Chianti, Paolo Saturnini.
24 anni dopo, 88 cittadine italiane e un totale di 300 nel mondo, divise in 33 Nazioni, si apprestano a celebrare, domenica 24 settembre, la Cittaslow Sunday, ovvero la 14^ Giornata Internazionale del buon vivere slow, aprendo le porte così all’autunno, stagione del ritorno alla lentezza dopo la frenesia estiva.
La Cittaslow Sunday 2023
Lunghi cammini nella vasta sentieristica italiana, pedalate nelle ciclabili panoramiche in rapida espansione su tutto il territorio nazionale oppure, da buoni italiani, approfittare delle nostre eccellenze culinarie. Sono questi i 3 capisaldi su cui ruotano le manifestazioni di Cittaslow Sunday.
Ogni Comune parte dell’associazione è chiamato ad organizzare almeno un evento “lento”, che promuova quindi la qualità della vita, piuttosto che la “quantità”, in nome del buon vivere.
A maggior ragione, nell’epoca che stiamo vivendo, questa Giornata Internazionale si incastra in diversi settori d’impegno quali le politiche ambientali e sociali, l’agricoltura e il turismo, volti a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un fast che sta logorando il nostro pianeta.
La Giornata in Italia
Apripista del programma in via di sviluppo non può essere che Greve in Chianti, dove l’Amministrazione comunale e il Cai di Firenze hanno recentemente inaugurato 70 km di sentieri nel territorio toscano che circonda il comune.
Anche in Puglia, la cittadina di Cisternino promuoverà diversi cammini, tipici del paesaggio della Murgia e della Valle d’Itria, fatti di masserie e tratturi, olivi e muretti a secco, tra gli itinerari di Monti Comunali, Marinelli, Monte Castel Pagano, Monte Specchia-Cirasuolo.
Per chi invece preferisce ruote e manubri, e un pizzico di velocità in più, sarà possibile usufruire delle iniziative la cui protagonista è la bicicletta. Il comune di Pineto in Abruzzo – confermato ComuneCiclabile dalla Fiab – ha aperto il ponte sul fiume Vomano, completando quindi la ciclovia Adriatica di 130 km.
Sull’altra sponda del Mediterraneo, nella ligure Levanto, vi è a disposizione la pista ciclabile che porta a Framura, godendo del panorama dalle coste frastagliate sul Tirreno.
Quale modo migliore poi per chiudere le fatiche di una giornata, a piedi o sui pedali, se non con una delle tipiche sagre autunnali che popolano la penisola e offrono i prodotti tipici locali? Dal tartufo di Acqualagna (Marche) alla cucina lombarda di Abbiategrasso, fino all’olio umbro di Todi e Amelia, questi sono solo alcuni esempi delle feste paesane e di comunità che parteciperanno a Cittaslow.
La Giornata nel mondo
Nel sito di Cittaslow è possibile scorrere la lista degli eventi organizzati, in continuo aggiornamento. Dal mondo sono già disponibili 2 eventi internazionali: nella francese e piccola Mirande, della comunità d’Artagnan (a sud ovest), sarà possibile partecipare a una visita guidata della flora; in Brasile, nella città di Socorro (vicino a San Paolo) si esibiranno artisti locali, tra musica, danza e attività fisica.
Un “elogio della lentezza”, del vivere quieto che riesce a darsi tempo e ad assaporare la qualità della vita. Una filosofia che nasce da relativamente lontano, saggia precorritrice di questi tempi veloci e attuale nel suo ammonire la società di fronte ai problemi ambientali e sociali.
Lo slogan è il medesimo che 24 anni fa ha ispirato i primi cinquanta Comuni, riuniti ad Orvieto, quando è stata istituita l’associazione: “Innovation by tradition”. Con calma, Cittaslow porta avanti le sue tradizioni, nel nome di una buona, e lenta, vita.
Damiano Martin