Biciclette, veicoli elettrici, moto e pedoni. A chiarire alcune novità introdotte dall’aggiornamento del codice della strada è una circolare del Ministero dell’Interno .
Moto elettriche
La novità maggiore riguarda i minori alla guida di moto elettriche: anche loro, ovviamente se in possesso della patente A1 potranno guidare in autostrada se la potenza è di 11 kilowat.
Resta invece il divieto per i veicoli con motore termico e per i mezzi elettrici con potenza inferiore a 11KW.
Sosta veicoli elettrici
Riguardo le auto elettriche, la circolare offre un’interpretazione chiara dell’art 158 del nuovo codice della strada. Queste infatti potranno occupare gli stalli solo ed esclusivamente per il tempo necessario alla ricarica. Il divieto di sosta e di fermata, chiarisce la circolare del Ministero dell’Interno, vale anche per i veicoli elettrici “che non effettuano l’operazione di ricarica o che permangono nello spazio di ricarica oltre un’ora dopo il completamento della fase”.
Parcheggi rosa
Il nuovo codice introduce nuovi spazi di sosta destinati alle donne in stato di gravidanza e a genitori con bambini di età non superiore ai due anni. Per loro ci sarà un contrassegno speciale, chiamato “permesso rosa”, che consentirà di parcheggiare laddove i sindaci decideranno di riservare degli appositi parcheggi. Il permesso è valido solo nel caso in cui “il bambino sia presente a bordo, sia stato accompagnato poco prima o stia per essere preso a bordo” e può essere utilizzato esclusivamente dai genitori, non da persone diverse.
Il permesso rosa dovrà essere ora definito nelle sue caratteristiche e per le modalità di rilascio, non sarà quindi immediatamente in uso.
Biciclette
Il nuovo codice della strada, all’art.68, riguarda le biciclette.
A partire da mezz’ora dopo il tramonto e fino a mezz’ora prima del sorgere del sole, le biciclette dovranno avere le luci accese sia nei centri abitati che fuori.
Le luci dovranno essere accese anche di giorno “in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità”.
Le biciclette dovranno anche avere i catarifrangenti.
Le sanzioni sono piuttosto alte: dai 430 ai 1731 euro. Tuttavia, precisa la circolare, il ciclista non è multabile “quando i dispositivi di segnalazione visiva siano presenti e funzionanti ma non siano stati effettivamente accesi”.
Precedenza ai pedoni
Ci sono due circostanze in cui il pedone dovrà sempre avere la precedenza: sulle strisce pedonali e quando con l’auto si deve svoltare a destra.
Il nuovo codice della strada, all’art 191 infatti stabilisce che gli automobilisti dovranno dare la precedenza “rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità”. Dunque, chiarisce la circolare, anche quando il pedone “stia attraversando la sede stradale fuori dalle strisce ma nelle immediate vicinanze”. La sanzione prevista nel caso in cui non sia rispettata questa norma è la decurtazione di 8 punti della patente.
Foglio rosa ed esame
Il foglio che consente di effettuare almeno 10 ore di guida, due delle quali di notte e 4 in autostrada o su strade urbane e di guidare un veicolo che abbia non più di 70 Kw come potenza massima, non durerà più sei mesi ma un intero anno.
L’esame, invece, potrà essere ripetuto tre volte. Nel caso in cui la prova di guida non andasse bene per due volte consecutive, quindi, non si dovrà ripresentare domanda alla Motorizzazione Civile ripagando le tasse.
Il casco su monopattini e moto
Un’importante novità introdotta dal nuovo codice della strada riguarda l’uso del casco.
Sarà obbligatorio solo per i minorenni sui monopattini mentre lo è sia per il conducente che per la persona trasportata, a prescindere dall’età, sulle moto.
Per i monopattini a noleggio sarà obbligatoria l’assicurazione.
Per tutti, il limite di velocità da rispettare nelle aree pedonali è di 6 km/h e di 20 km/h negli altri casi.
I monopattini non potranno più esser lasciati sui marciapiedi, pena una sanzione.
Consuelo Terrin