Alla scoperta delle bellezze del nostro territorio
La bella stagione è ormai alle porte. E con l’arrivo di giornate soleggiate e aria tiepida cresce la voglia di immergersi nella natura e trascorrere qualche ora lontano dalle città.
Tra il verde e le bellezze paesaggistiche del nostro territorio, il cicloturismo offre nella Città Metropolitana di Venezia itinerari suggestivi e a portata di mano.
Per apprezzare a pieno gli scenari mozzafiato non serve infatti andare molto lontano. Basta salire su una bicicletta e iniziare a esplorare le bellezze di casa nostra.
Sono tante le mete che possono offrire relax e una gita da ricordare.
Alcune di queste le offre il Comune di Cavallino-Treporti, luogo ideale da esplorare e conoscere sulle due ruote per entrare profondamente in contatto con la natura. Come? Scopriamolo insieme.
Sulle due ruote tra mare, verde e laguna
Partendo da Cavallino sono diversi i percorsi che si possono seguire. Si può scegliere di percorrere la pista ciclabile panoramica lungo la via Fausta che scende fino a Punta Sabbioni. Oppure pedalare sulla parallela via Francesco Baracca che collega Jesolo a Cà di Valle. Un altro percorso è la ciclabile lungo il canale Casson.
Tutti itinerari che portano ad immergersi nel verde e a conoscere il variegato paesaggio lagunare. Si incontrano campi coltivati, si pedala costeggiando valli da pesca e orti, ma anche pinete e dune. Un territorio lambito dal mare, dalla laguna e dal fiume. E dove vivono esemplari floro faunistici di pregio.
Natura, storia e paesaggio: i percorsi del cicloturismo
Tra i tanti percorsi ciclabili nel Comune di Cavallino-Treporti ve ne indichiamo quattro particolarmente interessanti, ideali per gite fuori porta e ciclo turismo.
- La via delle 3 acque è un percorso ad anello di circa 14 km, per la maggior parte lontano dal traffico. Tocca il fiume Sile, il mare Adriatico e la Laguna Nord regalando scorci paesaggistici unici.
- La via degli orti della Luguna porta tra barene, valli da pesca e orti.
25,5 km con partenza dal ponte sul Canale Pordelio. Si attraversa il centro storico di Treporti con i suoi due campanili per arrivare a Lio Piccolo, affascinante località di origini romaniche.
- La via dei forti è un percorso storico. Il circuito di 15,5 km permette di vedere le fortificazioni risalenti al 1845 – 1920, tra le quali la maestosa Batteria Amalfi e il Forte Treporti a Punta Sabbioni. E’ possibile visitare la restaurata Batteria V. Pisani, oggi diventata un museo. Al suo interno esposizioni e mostre portano alla scoperta della storia che lega Cavallino-Treporti alla Grande Guerra.
- La via del tramonto parte da Punta Sabbioni e per 12,9 km si snoda ad anello offrendo a chi la percorre un’affascinante vista sulla laguana di Venezia. Chi la percorre può vedere l’isola di Sant’Erasmo, definito ai tempi della Serenissima “l’orto di Venezia” e il Mose, l’opera per la difesa dall’acqua alta. Lasciata la spiaggia ci si immerge poi nella pineta di Punta Sabbioni e in stradine di campagna.
Via Pordelio: la pista tra le più lunghe d’Europa
Cavallino-Treporti, già prima spiaggia del Veneto e la seconda d’Italia per presenze turistiche, punta ad un nuovo primato: la pista ciclopedonale affacciata sulla Laguna di Venezia tra le più lunghe in Europa. E’ in corso di realizzazione il nuovo percorso in sicurezza, che sarà completato entro ottobre 2021, lungo via Pordelio. Il tracciato permetterà di collegare Cavallino a Cà Savio fino a Punta Sabbioni.
Sarà lungo 7 km, 5 dei quali realizzati a sbalzo sull’acqua e si integrerà con i percorsi ciclabili già esistenti. La nuova struttura, studiata per inserirsi al meglio nell’ambiente, valorizzerà lo splendido scenario lagunare offrendo un percorso panoramico alla scoperta delle peculiarità del paesaggio con le sue barene, la flora e la fauna.
La ciclopedonale di via Pordelio porterà a connettere il territorio di Cavallino-Treporti per oltre 40 km, con l’obiettivo di arrivare a 50.
Cicloturismo: La Via del Mare
Tra gli itineari del cicloturismo tabellato (numero I3) segnaliamo invece la “Via del Mare”. L’itinerario della Via del Mare permette di raggiungere da Cavallino Treporti anche il Lido di Venezia. Una volta arrivati a Punta Sabbioni, è sufficiente prendere il ferry boat con la bicicletta per ritrovarsi nell’isola che, con le sue numerose ville in stile lilberty, fa rivivere l’atmosfera della Belle Epoque a Venezia. Anche qui, spiagge dorate se si decide di percorrere il lungomare o l’incanto di Venezia e delle isole minori sul lato laguna. Dall’isola che ospita ogni anno a fine estate la celebre Mostra Internazionale del Cinema, si può raggiungere l’isola di Pellestrina. Qui c’è l’Oasi di Ca’ Roman, un’area protetta classificata Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS).
Ottimi suggerimenti; immergersi nella natura, esplorare il nostro territorio e uscire di casa in modo “sicuro” specialmente in questo periodo credo sia particolarmente utile, complimenti.