Passando sul ponte della Libertà in autobus o in macchina l’impressione è quella di veder volare delle biciclette sull’acqua.
Nessun effetto ottico: è il risultato della realizzazione di un ultimo tratto della ciclabile che collega Mestre a Venezia. O viceversa.
I nuovi 170 metri di pista sono infatti a sbalzo sull’acqua.
A interrompere il percorso del Ponte della Libertà non c’è più dunque alcuna strettoia ma una pista ciclabile che, in sicurezza, consente di muoversi tra la città d’acqua e quella di terra.
I primi a testare il nuovo percorso sono stati, in occasione dell’inaugurazione, che si è tenuta nella mattinata del 26 giugno, gli assessori alla Mobilità Renato Boraso e ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto.
“Con quest’opera – ha spiegato l’assessore Boraso – mettiamo in sicurezza una parte importante della pista ciclabile lungo il Ponte della Libertà. Si tratta di 170 metri che consentiranno una migliore mobilità, anche con l’uso dei mezzi messi a disposizione dal Comune attraverso il servizio di bike sharing”.
. I nuovi 170 metri si inseriscono nei lavori di collegamento tra via Torino e Parco San Giuliano finanziati con fondi Pon Metro per una cifra di 1,5 milioni di euro.
“Possono sembrare pochi 170 metri – ha aggiunto l’assessore Zaccariotto – ma in realtà sono fondamentali visto l’uso che i cittadini fanno di questa pista ciclabile e rappresentano un importante servizio per mettere in collegamento due punti essenziali per la mobilità cittadina, consentendo a chi si sposta da Mestre a Venezia di farlo in totale sicurezza. Un’opera attesa – ha concluso – che finalmente consegniamo alla città”.