La città è pronta a festeggiare nella giornata del 13 maggio l’importante compleanno con un open day ricco di eventi per coinvolgere associazioni, istituzioni e cittadini
Tutto è iniziato nel lontano 1923. In quell’anno, nel Fontego dei Turchi appositamente restaurato nasceva il nuovo Museo Civico di Storia Naturale.
Nella struttura furono riunite le collezioni naturalistiche del Fondo Correr scorporate dal nucleo storico artistico che trovò posto nel Museo Correr di Piazza San Marco. Un patrimonio che fu integrato con imponenti raccolte dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti per dare via al progetto dello scienziato e naturalista Gian Domenico Nardo.
Da allora, il Museo di Storia Naturale di strada ne ha fatta parecchia, diventando il museo più visitato del settore nel Veneto.
Oggi porta di nome del grande imprenditore, esploratore, paleontologo e studioso Giancarlo Ligabue, che tanto ha dato per la sua crescita.
E quest’anno festeggia il Centenario.
Sabato 13 maggio Open Day e grande festa per il Centenario
«E’ un compleanno molto significativo – dice a Metropolitano.it il responsabile della sede Luca Mizzan -. Il museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue festeggia i suoi cento anni e vuole farlo insieme alla città, con la quale ha un continuo dialogo, e cerca un coinvolgimento sempre maggiore con il suo territorio. E’ un’occasione da non perdere per riscoprire il ricco patrimonio che il Museo custodisce, incontrando il personale scientifico nelle sale espositive e con visite dedicate ai depositi. Abbiamo sempre bisogno di scienza e questo è l’unico museo scientifico del territorio dove quotidianamente vanno avanti ricerca, didattica e educazione ambientale a partire dai più giovani».
L’Open Day si svilupperà sabato 13 maggio dalle 9 di mattina alle 18 con ingresso e partecipazione alle attività liberi nei limiti delle capienze consentite.
L’ ultimo accesso è consentito alle 17.30. Nel corso della giornata si potranno sperimentare le attività educative che da sempre sono dedicate in particolare ai più giovani ma anche agli adulti. Sono in programma visite alle collezioni, incontri con i conservatori, laboratori, spettacoli di animazione, giochi a tema e cacce al tesoro per bambini di ogni età, itinerari speciali nelle sale del Museo tra dinosauri, balene e fossili.
Alle 9.30 – 10 – 10.30 e 11 sarà possibile un “Dietro le quinte” con visite ai depositi per conoscere quanto ancora non è in mostra.
Il calendario completo è consultabile nel sito del Museo. Per il Centenario è previsto un testimonial d’eccezione.
In Riva d’Acqua, in Canal Grande, è stato posizionato un modello 3D di un granchio di 2,5 metri, mentre le impronte di dinosauro accompagneranno i visitatori da Piazzale Roma e dalla stazione ferroviaria.
Un Museo per tutti, da vivere con uno sguardo al futuro
«L’importanza di questo Museo per Venezia e la sua considerazione a livello scientifico nazionale e internazionale – ricorda il sindaco Luigi Brugnaro – è testimoniata dalle continue donazioni ricevute anche in epoca moderna, come quelle di Giancarlo Ligabue. Lo scheletro del dinosauro e dell’enorme coccodrillo fossile hanno arricchito con reperti eccezionali il patrimonio scientifico che tutti possono apprezzare».
In una sala del Museo a lui dedicata si possono vedere oltre duemila reperti frutto di campagne di scavo e spedizioni scientifiche in tutto il mondo.
Il Museo conserva assieme agli oltre due milioni di reperti esposti anche raccolte zoologiche e botaniche, fossili, minerali e una collezione etnografica.
«Guardando agli obiettivi futuri – conclude Luca Mizzan – puntiamo a completare le esposizioni con la parte dedicata alla Laguna di Venezia e alla sua formazione, un ecosistema unico che deve essere conosciuto, valorizzato e tutelato. Vorremmo che il 2023 con i festeggiamenti per i cento anni fosse anche l’opportunità per immaginare il Museo di domani in un continuo dialogo con la città e le istituzioni varie per affrontare insieme i temi sempre più attuali come la sostenibilità ambientale, la transizione ecologica e dare un’offerta culturale al passo con i tempi».
Il programma del Centenario, che coincide con i 50 anni della Fondazione Centro Studi Ligabue, si sviluppa fino alla fine dell’anno anche con altre attività che si possono trovare nel sito msn.visitmuve.it
Silvia Bolognini