Nel 2021 si celebreranno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Tra gli artisti chiamati a rendere omaggio al divin poeta che con le sue cantiche ha accompagnato la formazione scolastica di tutti noi, c’è un musicista veneziano: Marco Castelli.
E’ suo, infatti, l’arrangiamento musicale realizzato per l’”Inferno” , il film di Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan prodotto da Milano Films nel 1911.
Fu il primo lungometraggio della cinematografia italiana e, anche per esser stato realizzato con tecniche allora innovative, è considerato un colossal.
Film muto, è stato il primo a usare didascalie scritte per accompagnare ogni scena e a introdurre nel mondo del cinema italiano gli effetti speciali.
Sax e live electronics per l’Inferno di Dante
Ma non ha mai avuto una “colonna sonora”.
A comporla, nel 2016, è stato il musicista veneziano Castelli, che con il suo sax e live electronics l’ha portata allora a New York e che ora è stato inserito dal Ministero degli Affari Esteri tra coloro che, in onore di Dante Alighieri, porteranno la sua Commedia nel mondo,pandemia permettendo, con proiezioni e concerti nel 2021.
Il calendario è fitto e include tra i Paesi interessati a partecipare alle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del poeta italiano Washington, Pechino, Lima, Rio De Janeiro, Istanbul e Malta.
Nel mezzo del cammin di nostra vita…
“L’Inferno” è ispirato alla prima cantica della Divina Commedia.
Una prova esaltante per un compositore eclettico come Castelli, che ha deciso di “dar voce” a quest’opera con una performance di rimusicazione che esegue dal vivo durante la proiezione.
“Non è la prima volta che associo la mia musica a spezzoni di immagini – spiega il musicista – ma in questa occasione si tratta di un lavoro organico associato all’intera pellicola, una sorta di nuova colonna sonora. Quest’opera è davvero innovativa, sia da un punto di vista produttivo, per esempio per l’altissimo numero di comparse, che tecnico, con l’utilizzo di macchinari per creare degli effetti speciali incredibili per l’epoca. Mi pareva poi che le immagini si sposassero benissimo con la mia musica, che abbina il sassofono e l’elettronica, e così ho iniziato”.
Il futuro in una prassi antica
Marco Castelli è infatti prima di tutto sassofonista oltre che compositore, arrangiatore e produttore.
Spazia dal jazz al teatro, alla danza fino al vasto territorio della performance intermediale.
Il suo poliedrico stile esecutivo e compositivo lo ha portato a riprendere una prassi che si ritrova agli albori del cinema e che consiste proprio nella musica suonata dal vivo per accompagnare i film muti.
Un lavoro non semplice “perché –spiega- spesso si tende a sottolineare con la musica ciò che appare sullo schermo, ma è molto interessante lavorare anche per contrasto. A volte – conclude – per rendere potente una scena è molto efficace creare un effetto sorpresa che catturi l’attenzione dello spettatore.
“Inferno” è stato a lungo reperibile solo in copie danneggiate o mutile, tutte prive della colonna sonora originale. Nel 2011 la Cineteca di Bologna ha avviato un accurato lavoro di restauro attraverso il quale il film è stato restituito nella sua prima edizione.
Una lunga tournée internazionale per Marco e Dante
L’anniversario dantesco apre ora una lunga serie di opportunità per proporre il progetto a livello internazionale.
“La prima a New York del 2016 era stata commissionata dall’Istituto Italiano di Cultura, che stava allestendo in quel periodo una mostra su Dante Alighieri – racconta Marco Castelli -.Poi, senza che all’inizio ne fossi nemmeno a conoscenza, il Ministero degli Esteri ha proposto il progetto ai vari istituti di cultura all’estero, alla rete consolare, e sono arrivate molte richieste un po’ dal tutto il mondo. La speranza è ovviamente che nel 2021 la situazione pandemica migliori e si riescano a limitare le restrizioni legate ai viaggi all’estero. Vorrei poter portare questo progetto in più posti possibile. Dove invece non sarà possibile andare di persona,si cercherà eventualmente di organizzare delle performance in streaming”.