L’imbarcazione, restaurata, si trasforma in un hub scientifico culturale, ecologico e sostenibile nel Parco Veneto del Delta del Po
A scuola di mare e di biodiversità a bordo di Goletta Verde.
Succederà nei prossimi mesi, quando saranno ultimati i lavori di restauro dell’imbarcazione “Catholica” di Goletta Verde, che per anni ha partecipato alle campagne di monitoraggio ambientale. Il progetto, lanciato lo scorso anno, è ora in dirittura di arrivo. A breve sarà dunque a disposizione del territorio, delle scuole, della formazione e della ricerca scientifica. La rinascita vedrà la regina del monitoraggio della salute dei mari trasformata in una vera e propria aula didattica e laboratorio scientifico.
“Scuola di Mare e Biodiversità”
Il progetto è nato dalla collaborazione del Ministero dell’Ambiente e Legambiente, Regione Veneto e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Una volta restaurata e attrezzata, “Catholica” sarà pronta per ospitare le scolaresche in primis del territorio polesano e padovano e successivamente da tutto il Veneto.
“A Scuola di Mare e Biodiversità su Goletta Verde” prevede che la testimonial delle tematiche legate al monitoraggio della salute dei mari diventi un centro qualificato per attività di formazione, informazione, sensibilizzazione e educazione ambientale legata alla biodiversità marina e terrestre. A bordo dell’aula didattica galleggiante gli alunni potranno svolgere esperienze formative in tema navigando all’interno del Parco Veneto del Delta del Po. L’obiettivo è quello di creare uno dei più qualificati centri per l’educazione ambientale.
Le attività ambientali
L’imbarcazione sarà utilizzata nell’ambito di diversi progetti che si alterneranno. A dare il via alle attività saranno gli studenti che svolgeranno corsi di marineria e monitoraggio ambientale, esplorazione del territorio e studi sulla storia dei popoli dell’acqua e l’impatto della globalizzazione sull’ambiente e sul clima.
Successivamente gli universitari parteciperanno alle attività dell’ “Osservatorio ambientale del Delta del Po – Riserva della Biosfera MaB UNESCO”. Da qualche anno l’Ente ha infatti attivato collaborazioni e risorse per creare un centro di ricerca che metta a disposizione della comunità, di studiosi, tecnici e ricercatori la maggior parte dei dati ambientali raccolti.
“Catholica” sarà coinvolta anche nelle attività che il Parco svolgerà con Arpav del Veneto (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale) e nelle attività dei Dipartimento di Biomedicina comparata e Alimentazione dell’Università di Padova impegnati nel monitoraggio di cetacei e tartarughe marine.
La nuova vita di Goletta Verde Catholica
L’imbarcazione è uno scafo in legno di quercia, di grandi dimensioni – 24 metri di lunghezza, 5 di larghezza e una velatura di 233 metri quadrati -, realizzata nel 1936. Affascinante e imponente, è una vera e propria signora del mare che il Parco del Delta del Po ha scelto come ambasciatrice di una politica di rispetto dei valori ambientali di biodiversità, sostenibilità e cultura.
Nel corso degli anni l’imbarcazione ha subito varie trasformazioni. In origine era una barca da lavoro, successivamente un peschereccio e durante la II Guerra Mondiale fu utilizzata dai Tedeschi per il trasporto di munizioni. Recuperata dall’abbandono, nel 1990 ha fatto ritorno in Italia dove, rilevata da Legambiente, dal 1993 è protagonista delle campagne estive di Goletta Verde.
Ora, nella sua nuova vita, trova impiego in un luogo straordinario per ricchezza naturalistica e paesaggistica qual è il Parco del Delta del Po. Un ambiente sicuramente in grado di offrire numerosi temi di conoscenza e studio dove i giovani potranno scoprire da vicino la complessità della natura impegnandosi per comprendere quali siano le sfide da vincere nella salvaguardia dell’ecosistema.
Uno straordinario ambiente naturale
Il Parco del Delta del Po offre l’ambiente ideale per la scuola a cielo aperto a bordo di “Goletta Verde Catholica”.
E’ una delle oasi naturalistiche più suggestive d’Italia e la seconda zona umida più vasta in Europa. Nel 2015 è stato riconosciuto come Riserva di Biosfera Mab UNESCO, mentre già dal 1999 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’area si estende per oltre 66 mila ettari ed è divisa tra verdi pinete e boschi, valli da pesca, lagune e scanni, dune fossili e antichi alvei del fiume.
Un luogo ricco di flora e fauna che include due regioni. A nord del grande fiume Po il Parco Regionale del Veneto, verso meridione il Parco Regionale dell’Emilia Romagna.
Silvia Bolognini