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Cassa integrazione e premio sanità: in arrivo

Cassa integrazione e premio sanità: in arrivo

“Ho parlato con il direttore dell’Inps del Veneto, Antonio Pone, per fare il punto sulla situazione della cassa integrazione. Il direttore mi ha spiegato come metà degli aventi diritto hanno già ricevuto i soldi. E mi ha rassicurato, sottolineando che entro fine mese si sbloccheranno anche tutti i restanti pagamenti. Anche in questo, dunque, il Veneto sarà il primo in Italia”.
L’importante annuncio è stato dato dal presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso del quotidiano punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.

Non è l’unica buona notizia. Oltre ai tanti che, da febbraio, attendono di ricevere lo stipendio nella nuova veste di cassintegrati, novità ci sono anche per gli operatori sanitari.

Il premio per chi lavora in prima linea

Zaia ha annunciato anche lo stanziamento dei fondi per i premi straordinari da destinare ai circa 54.000 operatori della sanità. Si tratta di 60 milioni 932.640 euro, finanziati con tre fonti, tra cui le risorse spettanti al Veneto per il decreto “Cura Italia” e 26 milioni dal bilancio regionale.

“È un riconoscimento – ha spiegato il presidente – che diamo a chi si è adoperato nella sanità in questi mesi. E verrà assegnato su base meritocratica”. È prevista cioè una base uguale per tutti e una maggiorazione nei casi di maggiore esposizione, per arrivare fino ad un massimo di 1.200 euro.

L’accordo per la ripartizione è già stato sottoscritto dai sindacati del comparto ed è a buon punto anche quello con i rappresentanti di medici e dirigenti. In tal caso, è stato spiegato nella conferenza stampa, si aspetta la pubblicazione del Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale per le rifiniture finali, anche se le parti dei medici sono pronte a firmare.

Un commento su “Cassa integrazione e premio sanità: in arrivo

  1. Sono d’accordo sui premi x i sanitari ma mi piacerebbe anche un riconoscimento anche per chi ha continuato a lavorare nonostante il pericolo contagio posso fare un esempio personale mio figlio fa il corriere a Venezia dunque prende un mezzo da Mestre assieme a molte altre persone che chissà se sono positive e inoltre lavora otto nove ore sempre con la mascherina sulla bocca e naso e credetemi che tirare un carrello pieno di merce non è da poco avevano promesso 100€ ma in busta paga neanche un centesimo in più anzi cmq apprezzo la buona volontà di questo governo ma vedo abbastanza pasticci come la cassa integrazione in deroga che l’altro mio figlio aspetta da marzo distinti saluti Marina Losi


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