Tra centro storico e terraferma saranno subito assegnate 200 case
Sono state pubblicate le graduatorie definitive per l’assegnazione di 200 alloggi in centro storico e terraferma.
Sono quelle relative all’ultimo bando Erp 2019, che sommeranno alle abitazioni del comune altre 241 case Ater. L’obiettivo è di arrivare entro il 2020 all’assegnazione di circa 441 abitazioni.
Tante sono le case riservate alla residenza pubblica nel territorio metropolitano. A queste si aggiungono un altro centinaio di assegnazioni legate a bandi diversi.
La disponibilità rimane inferiore rispetto alla lista d’attesa, che conta oltre duemila persone, ma nel frattempo saranno ben 300 le famiglie che potranno presto abitare negli alloggi assegnati. Le richieste pervenute sono state 2350. Di queste ne sono state accolte 875 per il centro storico e le isole (96 le domande rigettate) e 1351 per la terraferma veneziana, dove sono state escluse 28 domande.
“Un’iniezione di fiducia e di nuovi residenti fortemente voluta da questa amministrazione per contrastare l’esodo dovuto ai prezzi delle case, non sempre accessibili a tutti, ma anche un modo per agevolare quelle persone che lavorano nel territorio comunale e qui desiderano avere le proprie radici – spiega l’Assessore alla Coesione Sociale, Simone Venturini – La graduatoria definitiva segue quella provvisoria, pubblicata lo scorso gennaio, a cui sono seguite le necessarie verifiche e i controlli del caso. Per quanto riguarda, invece, il bando speciale per l’assegnazione di 46 alloggi (36 alloggi di proprietà comunale e 10 alloggi di proprietà dell’Ater di Venezia) nell’area ex Conterie di Murano, la graduatoria definitiva sarà pubblicata entro qualche giorno”
Priorità ai veneziani nell’assegnazione
La graduatoria definitiva vede ben il 95% dei primi 100 posti delle graduatorie (quella per le abitazioni che si trovano in centro storico e quella per le case di terraferma) assegnati ai veneziani, con una percentuale quindi molto inferiore, rispetto ai precedenti bandi, di nazionalità straniera. L’obiettivo principale era proprio quello di dare le abitazioni a chi abita in città, isole e terraferma da almeno 15 anni.
Un traguardo raggiunto grazie agli 8 punti in più che il Comune, con gli ultimi bandi 2019, ha voluto assegnare proprio a chi ha la residenza da lungo tempo rispetto a chi abita fuori comune. I primi 100 posti della graduatoria definitiva, così, sono occupati quasi esclusivamente da veneziani, che poi si alternano nelle successive posizioni ad altri richiedenti a seconda del punteggio conseguito.
Agli under 35, ai neo sposi e alle famiglie monogenitoriali con uno o più figli a carico è destinato l’8% del totale delle abitazioni.
E’ aumentata anche la percentuale degli immobili destinati alle “Emergenze abitative”, portata dal 10% al 20%.
I punteggi maggiori li hanno avuti i residenti nel Comune da 15 a 25 anni e le famiglie composte da persone over 68 il cui canone d’affitto annuo incida per il 70% sul reddito familiare.
La graduatoria del bando suddiviso in due ambiti (centro storico e isole da un lato e terraferma dall’altro) è disponibile nel sito del Comune di Venezia.
Altre delibere in favore della residenzialità sono state precedentemente approvate dalla Giunta comunale per l’assegnazione di alloggi Erp a Murano, Marghera e Centro storico di Venezia per un totale di 116 abitazioni.
Alloggi ristrutturati a disposizione
I 200 alloggi subito disponibili sono la prima risposta alle richieste della lunga graduatoria. Altri alloggi saranno assegnati mano a mano che saranno completati i lavori di restauro in corso. Parte di questi sono quelli che, a fine locazione, sono stati restituiti all’Amministrazione comunale.
Dal 2015 al 2019 sono stati 168 tra centro storico e isole. A Mestre e terraferma se ne contano 298 per un totale di 466 alloggi recuperati.
Su questi si è provveduto ad eseguire lavori di ristrutturazione necessari per una successiva assegnazione.
Attualmente sono in corso ulteriori lavori per rendere presto disponibili altre abitazioni, che saranno assegnati via via agli aventi diritto inseriti nelle graduatorie pubblicate, che resteranno valide.