Nei 3 disegni di legge oggi in Consiglio dei ministri dovrebbe essere inasprita la pena della reclusione per chi si appropria di immobili altrui
E’ una delle situazioni più assurde che possono capitare: uscire di casa e al rientro trovarla occupata da altre persone, spesso con la serratura cambiata.
E, purtroppo, i casi di cronaca che raccontano storie di questo tipo si moltiplicano.
Risale a meno di 10 giorni fa, per esempio, il caso arrivato da Quarto, nel Napoletano, di un residente che, andato al lavoro al mattino, quando è rientrato ha trovato altre persone che si erano stabilite nella sua abitazione.
Nonostante la denuncia, l’uomo si trova costretto a vivere in auto, dovendo per di più avvisare i Carabinieri quando ha necessità di entrare in casa per recuperare effetti personali.
Proprio su questo fronte, però, è adesso in arrivo una stretta decisa da parte del Governo.
Nella bozza del “pacchetto sicurezza” contenuto nei 3 disegni di legge all’esame del Consiglio dei ministri convocato per oggi, 16 novembre, è inserito infatti un inasprimento delle norme per chi si macchia di questo reato.
Occupazioni abusive: cosa succede oggi
L’occupazione abusiva è già prevista come reato, dagli articoli 633 e 614 del codice penale.
Il primo articolo prevede che “chiunque invade arbitrariamente terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di occuparli o di trarne altrimenti profitto, è punito, a querela della persona offesa, con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032”
Il secondo comma dell’art. 614 stabilisce invece che soggiace alla pena della reclusione da 1 a 4 anni e della multa da 103 a 1.032 euro chi “si trattiene” nell’abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di esso “contro l’espressa volontà di chi ha il diritto di escluderlo, ovvero clandestinamente o con inganno”.
La pena può arrivare a 6 anni “se il fatto è commesso con violenza sulle cose, o alle persone, ovvero se il colpevole è palesemente armato”.
Le nuove regole in arrivo
La stretta del ddl passa attraverso la previsione secondo cui “chiunque, mediante violenza o minaccia, occupa senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente, è punito con la reclusione da 2 a 7 anni”.
La stessa pena si applicherà a chi “si appropria di un immobile altrui, con artifizi o raggiri, ovvero cede ad altri l’immobile occupato”.
E dovrebbe essere introdotta anche la reintegrazione nel possesso dell’immobile per il titolare.
Come comportarsi in caso di casa occupata
Trattandosi di un reato perseguibile a querela, chi si trova l’alloggio occupato deve prima di tutto sporgere una denuncia formale a Polizia o Carabinieri.
In tal modo, si avvia il procedimento penale, che prevede anche la possibilità di richiedere un risarcimento del danno come parte civile.
Ma questo non basta ad autorizzare le forze dell’ordine a entrare immediatamente in casa per eseguire lo sgombero e ottenere così la liberazione dell’immobile.
A tal fine, non solo il proprietario, ma anche il semplice inquilino, tramite il proprio legale, può dunque avviare presso il tribunale dove è situato l’immobile l’azione di reintegrazione prevista dall’articolo 1168 del codice civile.
Le tempistiche, però, devono essere rapide: il termine per l’esercizio di questa azione è 1 anno dalla data dell’inizio dell’occupazione o dal momento in cui se ne è venuti a conoscenza. Sarà quindi il giudice a valutare se ci siano i presupposti per emettere un’ordinanza di reintegrazione, eseguibile anche con l’ausilio della forza pubblica.
Trascorso l’anno, il solo proprietario potrà procedere anche con l’azione di rivendicazione regolata dall’articolo 948 del codice civile.
In tal caso, il procedimento richiederà la piena dimostrazione del proprio diritto e, quindi, tempi più lunghi.
Va infine sottolineato un caso emerso negli ultimi giorni.
La Procura di Ravenna ha chiesto l’archiviazione del procedimento penale avviato dagli acquirenti di un immobile di Faenza non liberato dagli inquilini nei tempi previsti. Il reato, è la tesi del pm, non sussiste se è già previsto nel contratto di compravendita il pagamento di un indennizzo mensile per la ritardata liberazione.
Le occupazioni abusive delle case in Italia
Che il fenomeno delle occupazioni abusive delle case, nel nostro Paese, sia in aumento è percepibile leggendo semplicemente i giornali. Mancano però stime ufficiali aggiornate.
L’ultimo rapporto, pubblicato da Nomisma e Federcasa, risale addirittura al 2019, per di più con dati riferiti al 2016.
E quantifica in circa 30 mila gli immobili occupati nel nostro Paese.
Confedilizia, invece, si sofferma su singole realtà. Così, solo a Roma, ci sarebbero 6.834 appartamenti pubblici occupati da quasi 12 mila persone.
A Palermo gli alloggi di edilizia pubblica occupati sarebbero circa 3 mila, a Catania un centinaio, a Genova 3 mila.
A Reggio Calabria risultano 110 case occupate abusivamente da famiglie rom, a Firenze il Movimento di Lotta per la casa ha occupato per anni alloggi sfitti, mentre gli immobili occupati a Torino sarebbero 24 e a Venezia 19.
Nelle Leggi di bilancio del 2022 e del 2023, in materia, erano stati previsti alcuni provvedimenti.
Due anni fa, fu istituito un fondo di solidarietà da 10 milioni di euro per l’erogazione di un contributo non superiore a 10 mila euro ai proprietari di immobili residenziali non utilizzabili per la denuncia dell’occupazione all’autorità giudiziaria. La successiva manovra introdusse invece l’esenzione dell’Imu sugli immobili occupati per cui è stata presentata denuncia.
Il disegno di legge sicurezza: le altre previsioni
La stretta del Governo non riguarderà solo le occupazioni abusive.
Tra le previsioni contenute nella bozza del ddl c’è innanzitutto la possibilità di incarcerare, eliminando l’attuale differimento della pena, anche le donne in gravidanza che abbiano commesso un reato “ove dal rinvio derivi una situazione di pericolo, di eccezionale rilevanza, di commissione di ulteriori delitti”.
In sostanza, il rinvio, ora automatico, dovrebbe diventare facoltativo, anche se la detenzione dovrà comunque avvenire in un istituto a custodia attenuata.
E, ancora, la liberalizzazione del porto d’armi per gli agenti di polizia, la riforma della polizia locale, l’introduzione di pene per le lesioni leggere agli esponenti delle forze dell’ordine, l’aumento delle sanzioni di un terzo in caso di minacce alla Polizia e ai Carabinieri.
Si interverrà anche con norme antiterrorismo, in particolare con reati per colpire chi prepara bombe o armi, con l’inasprimento delle sanzioni per chi sfrutta nell’accattonaggio i minori (con innalzamento a 16 anni della loro età massima).
Dovrebbero poi essere introdotta una aggravante per chi truffa gli anziani e inasprite le pene per chi, alla guida, non si ferma all’alt delle forze dell’ordine o viola un posto di blocco.
Quanto ai graffitari, è prevista una pena della reclusione da 6 mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3 mila euro, con aumenti in caso di recidiva.
Infine, in caso di rivolte carcerarie, la pena sarà tra 2 e 8 anni per gli organizzatori, da 1 a 5 per i partecipanti, alzando il limite tra 3 e 10 anni in caso di rivolta in cui siano state impiegate armi da fuoco.
Alberto Minazzi
Finalmente una legge che tutela le rafforza la legalità, mi auguro che la proposta venga applicata ed estesa anche a chi ha avuto una sentenza di sfratto ma nonostante non si riesce a liberarsi del inquilino moroso.
Finalmente dei provvedimenti giusti sia per i proprietari delle case che per le occupazioni abusive e anche le pene più severe per chi agisce contro le forze dell’ordine che rischiano la vita per la tutela dei diritti umani di tutti i cittadini.
Nonostante le modifiche della legge ci sono ancora problematiche irrisolte in quanto non capisco come si possa lasciare l’occupazione nella casa e il proprietario in balia degli eventi,e ladciare anche queste violazioni in balia di giudici quando è palese la violazione e le forze dell’ordine potrebbero intervenire tempestivamente
Non so ancora cosa si aspetta x fare una legge contro l’abusivismo e cacciare via entro 48 h. gli occupanti. Si deve aspettare Mario Giordano…….. La tutela del cittadino fino a che lasciamo questa gente a delinquere, spacciare e borseggiare in qualsiasi ora del giorno, imbrattare le nostre opere, nonché non essere sicuri di uscire di casa per l’altro problema baby gang e non dare Autorità alle nostre Forze di Polizia, non andiamo da nessuna parte. Purtroppo, e questo è merito nostro che glie lo permettiamo di fare, chi viene in Italia, sa che può fare quello che Vuole. Democrazia si ma con regole che devono essere e fatte rispettare. Fino a che continueremo in questo modo il problema si allarghera’ a macchia d’olio e persistera’ sempre. C’è da fermare quanto prima questa scelleratezza prima che non sia troppo tardi. Se non ce la facciamo con le forze di Polizia va messo in campo l’esercito. Sveglia. La gente è decisamente stufa di questi scempi e non si sente per niente protetta. Se non si apporterà niente di questo, si scenderà in un buio totale portando la gente all’esasperazione, contravvenendo alla nostra legge, facendo giustizia da sé. Spero vivamente che questo non accada mai…….Questo è il mio pensiero che mi auguro sia condiviso da Tutti….. abbracciando tutti i colori politici, per preservare la Nostra Bella Italia che ci invidiano. Scusate la lungaggine.