Economia +

Case: la frenata dei prezzi attira gli investitori stranieri in Italia

Case: la frenata dei prezzi attira gli investitori stranieri in Italia
Roma al mattino con riflesso sul Tevere

Roma tra le località preferite dai “cacciatori d’affari” americani. Le classifiche di Knight Frank

Comprare casa in Italia conviene. Soprattutto per gli investitori esteri, a partire da quelli americani a caccia di affari in giro per il mondo.

Perché le variazioni dei prezzi medi al metro quadro degli immobili residenziali, nelle principali città del nostro Paese, negli ultimi 12 mesi hanno avuto dinamiche decisamente inferiori a quelle registrate nella gran parte delle altre 150 metropoli internazionali monitorate dal Global Residential Cities Index di Knight Frank, una delle più grandi società di consulenza immobiliare al mondo.

Anzi, in 3 delle 7 nostre città inserite nella classifica, i prezzi nel secondo semestre 2022 sono addirittura diminuiti rispetto a un anno fa.

Roma, Firenze, Venezia: occasioni da cogliere

La città italiana in cui si è registrato l’incremento maggiore dei prezzi delle case è Milano, con un +5,1% su base annua. Il dato colloca però il capoluogo lombardo appena in 103^ posizione tra le 150 città analizzate. Sul podio nazionale seguono Torino (117^, +3,6%) e Roma (127^, +1,8%).

La capitale è così inserita tra le prime 10 città europee più convenienti. È 9^ nella classifica, guidata da Copenaghen, che tiene in considerazione, oltre al prezzo degli immobili, anche indicatori come i prezzi e la quantità di outlet, di mercati dell’antiquariato e dell’usato. Sale a 4° posto se si considera anche il prezzo degli affitti.

L’unica altra città italiana con un aumento dei prezzi è Palermo (+1,2%, 131^), mentre Firenze (139^, -0,3%), Venezia (141^, -1,8%) e Genova (143, -1,9%) sono in calo. E il capoluogo lagunare, così come l’intera Toscana, ma anche la Sardegna (e, all’estero, Parigi, il sud della Francia e la spagnola Maiorca) sono tra le località europee preferite dagli americani a caccia di occasioni, potendo contare su un dollaro forte rispetto all’euro.

Turchia e Stati Uniti: che prezzi!

Sono al contrario ben 138, su 150, le città mondiali di 56 Paesi e territori in cui nel confronto con il 2021 il secondo trimestre 2022 fa segnare prezzi degli immobili residenziali in aumento, con una media del +11,7% (lo scorso trimestre era del +11,5%). Ben 66 città, 2 in più dei primi 3 mesi dell’anno, hanno superato il +10%.

I primi 3 posti della classifica sono occupati da città turche, anche per un’inflazione vicina all’80% e all’aumento dei costi di costruzione a causa della scarsità di forniture. A Istanbul si è così toccato il +184,9%, Ankara +165,4% e Smirne +150,9%. Nelle prime 10 posizioni rientrano anche la canadese Halifax (5^ con +30,9%), l’estone Tallinn (prima europea, 8^ assoluta con +29,5%) e l’australiana Adelaide (10^, +25,6%).

I prezzi sono però in deciso aumento soprattutto negli Stati Uniti, con ben 9 città tra le prime 20. Quella in cui i prezzi sono aumentati maggiormente è Miami (+34% rispetto al 2021 e 4° posto assoluto), poi Dallas (6^, +30,8%) e Phoenix (7^, +29,7%). La peggior performance, al contrario, è quella della neozelandese Wellngton, dove i prezzi sono calati del -12,2%.

Alberto Minazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  casa