“Su 330 case di riposo del Veneto, in 244 (il 73,9% del totale) non si è verificato nemmeno un contagio da coronavirus”.
L’incoraggiante dato, relativo a uno dei punti critici nella gestione dell’emergenza coronavirus, è stato fornito dal presidente del Veneto, Luca Zaia, nel corso del consueto punto quotidiano della situazione dell’emergenza sanitaria dall’unità di crisi presso la sede della Protezione civile di Marghera.
Le cifre nel dettaglio
“La “foto” che abbiamo completato sulle nostre case di riposo – ha commentato l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin – mette in evidenza come la maggior parte delle strutture fortunatamente non hanno presentato casi. Questo non significa però assolutamente che abbasseremo la guardia. Al contrario, continueremo con il Piano di sanità pubblica”.
L’assessore ha quindi fornito anche le cifre nel dettaglio. Tra gli ospiti, le persone positive sono 2.154, pari al 6,4% del totale. E gli operatori positivi sono 1.003, il 3,2%.
“Si tratta comunque in maggior parte – ha sottolineato Lanzarin – di positività asintomatiche. Ed è positivo che, in entrambi i casi, le percentuali di contagio sono stabili ormai da 4 giorni”.
La situazione nelle varie case di riposo
Nelle 86 strutture (il 26,1% del totale) in cui si sono registrate positività, le percentuali di diffusione del virus sono diversificate. In 37 strutture (11,3%), i positivi sono pari al massimo al 5% di persone.
9 strutture (2,7%) ricadono nella fascia tra il 5 e il 10% di contagiati.
8 le strutture (2,4%) che hanno visto un contagio tra il 10 e il 20% di persone.
A completare il quadro, 15 strutture (4,5%) che si inseriscono nella fascia tra 20 e 50 %.
Infine, sono 17 (5,2% del totale di 244 case di riposo venete) le strutture con contagi tra il 50 e il 100 per cento. Questi casi più delicati si concentrano principalmente nelle province di Padova, Verona e Treviso.
Le situazioni più tranquille sono invece quelle della provincia di Rovigo e dell’Ulss del Veneto orientale.
