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Casa Matteotti: un luogo della memoria collettiva

Casa Matteotti: un luogo della memoria collettiva
@Casa-Museo Matteotti

Nuove iniziative per il Museo di Fratta Polesine. Tra queste, la pubblicazione del sesto volume dei “Quaderni di Casa Matteotti” dal titolo L’eco del delitto sulla stampa

E’ stato uno dei grandi protagonisti del Novecento italiano e una delle figure emblematiche della lotta antifascista.
Fu ucciso proprio per le sue denunce contro il regime e ricorre quest’anno il centenario della sua morte, avvenuta brutalmente il 10 giugno 1924.
“Giacomo Matteotti, polesano di cui siamo orgogliosi, è un personaggio che ha incarnato i valori democratici, un veneto la cui storia stimola riflessioni su temi di attualità come la difesa dei diritti civili e il contrasto all’autoritarismo – ha sottolineato l’assessore alla Cultura della regione Veneto Cristiano Corazzari – Affinché sia mantenuta viva la sua memoria e per la conservazione e la valorizzazione della casa in cui ha vissuto con la famiglia, oggi divenuta museo che raccoglie testimonianze e documenti storici legati alla sua vita e al contesto socio-politico dell’epoca, abbiamo deciso di sostenere le iniziative proposte dal comune di Fratta Polesine con un contributo sottolineandone il valore storico, educativo e culturale”.

casa Matteotti
Giacomo Matteotti

Casa Matteotti

Aperta al pubblico il 10 giugno scorso, la casa natale di Matteotti è un luogo della memoria collettiva.
Edificio di fine Ottocento riconosciuto come Monumento Nazionale, il nuovo museo si trova a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo ed è stato sottoposto a un restauro conservativo.
Oggi consente a chi lo visita di ripercorrere la vita di Giacomo Matteotti attraverso video, immagini, voci materiali originali e riproduzioni, selezionati accuratamente per offrire al visitatore un’immediata comprensione della sua storia. Si inizia al piano terra dove si trovano la cucina, la sala da pranzo e lo studio. Un ambiente che testimonia lo stato in cui si trovava il Polesine quando Matteotti era ragazzo.

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@Casa-Museo Matteotti

Le sale immersive e gli interventi di Segre e Pertini

Si passa poi al piano superiore con le camere da letto, la biblioteca di famiglia e lo spazio dedicato alla musica. Qui immagini e voci narranti aiutano a focalizzare la sua umanità e la sua personalità politica. Non mancano un intervento video realizzato per l’occasione dalla senatrice a vita Liliana Segre e una riflessione del presidente Sandro Pertini, tratta dalle Teche Rai, che invitano a riflettere sull’importanza della vicenda del parlamentare socialista per il nostro presente e celebrare la sua preziosa eredità antifascista.

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La lapide di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine @Casa.Museo Matteotti


Il nuovo allestimento di Casa Matteotti è stato studiato secondo l’orientamento dei più moderni musei europei e comprende quattro sale immersive.
Nel nuovo percorso è anche dedicata un’attenzione particolare al giardino come spazio di riflessione e approfondimento.
Il parco circostante con il viale di accesso alla Casa Museo è vincolato per il suo valore memoriale di paesaggio rurale e presenta sul lato sinistro piante autoctone quali pioppi, cipressi e platani, mentre su quello destro piante alloctone come pini, abeti e sequoie.

Le caratteristiche architettoniche della dimora sono quelle di una villa di campagna con organizzazione tripartita degli ambienti costituita dal salone centrale, dalle stanze ubicate nelle ali laterali e dal vano scala di collegamento tra i piani.
L’uso della pietra è presente nella facciata a sottolineare l’apertura ad arco a tutto sesto della porta a piano terra e al primo piano che apre su un terrazzino, nonché sui davanzali delle finestre dei fronti nord e sud.
I 35 mila euro stanziati dalla regione serviranno al suo mantenimento e alla pubblicazione del sesto volume dei “Quaderni di Casa Matteotti” dal titolo L’eco del delitto sulla stampa nell’intento di favorire, ha detto Corazzari “non solo la memoria di Giacomo Matteotti, ma anche lo sviluppo del territorio e della sua identità storica”.

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