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Giacomo Matteotti: la sua casa diventa museo permanente

Giacomo Matteotti: la sua casa diventa museo permanente
@Casa-Museo Matteotti

L’inaugurazione dell’edificio di Fratta Polesine dove visse il parlamentare socialista ucciso dai fascisti il 10 giugno 1924, è prevista sabato 8 giugno

Dopo il restauro conservativo e la riqualificazione, l’obiettivo è quello di sviluppare un allestimento museale permanente, con quattro sale immersive.
Riapre le sue porte al pubblico Casa Matteotti, l’abitazione nella quale visse il politico italiano protagonista della storia del Novecento, a cent’anni dal suo omicidio.
L’edificio si trova a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo e dal prossimo 8 giugno chiunque lo desideri potrà conoscere la figura Giacomo Matteotti (Fratta Polesine 1885 – Roma, 1924) visitando il luogo dal quale tutto ebbe inizio. Dalla sua casa natale Matteotti partì per Roma quando fu eletto deputato socialista e la sua salma vi ritornò il 19 agosto del 1924 per il funerale dopo il rapimento e l’uccisione per mano fascista.

Casa Matteotti ritrova il suo originario splendore

L’edificio di fine Ottocento ritorna visitabile grazie al sostegno di un milione di euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e d’intesa con il Comune di fratta Polesine e l’Accademia dei Concordi di Rovigo, oggi proprietaria della storica dimora riconosciuta come Monumento Nazionale.
Oltre al restauro conservativo è stato eseguito un generale riallestimento del percorso museale.
Il viaggio nella vita di Matteotti è fatto di video, immagini, voci materiali originali e riproduzioni, selezionati accuratamente per offrire al visitatore un’immediata comprensione della sua storia. Si inizia al piano terra dove si trovano la cucina, la sala da pranzo e lo studio. Un ambiente che testimonia lo stato in cui si trovava il Polesine quando Matteotti era ragazzo.
Si passa poi al piano superiore con le camere da letto, la biblioteca di famiglia e lo spazio dedicato alla musica. Qui immagini e voci narranti aiutano a focalizzare la sua umanità e la sua personalità politica. Non mancano un intervento video realizzato per l’occasione dalla senatrice a vita Liliana Segre e una riflessione del presidente Sandro Pertini, tratta dalle Teche Rai che invitano a riflettere sull’importanza della vicenda del parlamentare socialista per il nostro presente e celebrare la sua preziosa eredità antifascista.

matteotti

Come nei più moderni musei europei

Il nuovo allestimento di Casa Matteotti è stato studiato secondo l’orientamento dei più moderni musei europei e comprende quattro sale immersive.
Nel nuovo percorso è anche dedicata un’attenzione particolare al giardino come spazio di riflessione e approfondimento.
Il parco circostante con il viale di accesso alla Casa Museo è vincolato per il suo valore memoriale di paesaggio rurale e presenta sul lato sinistro piante autoctone quali pioppi, cipressi e platani, mentre su quello destro piante alloctone come pini, abeti e sequoie.

Le caratteristiche architettoniche della dimora sono quelle di una villa di campagna con organizzazione tripartita degli ambienti costituita dal salone centrale, dalle stanze ubicate nelle ali laterali e dal vano scala di collegamento tra i piani. L’uso della pietra è presente nella facciata a sottolineare l’apertura ad arco a tutto sesto della porta a piano terra e al primo piano che apre su un terrazzino, nonché sui davanzali delle finestre dei fronti nord e sud. Il tetto a padiglione presenta una cornice di mattoni intonacata che forma una decorazione di coronamento superiore, mentre sui fronti nord e sud emergono i quattro camini principali.

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