Non solo luce e gas.
Alla lista della spesa, sempre più consistente, si deve aggiungere la benzina.
Che è cara. Tanto quanto non lo è stata mai in questi ultimi dieci anni.
Le associazioni dei consumatori hanno già avanzato una richiesta affinché il governo si attivi anche su questo fronte.
Le stime di crescita, infatti, sono di circa 338 euro a famiglia nell’arco di un anno. Una stangata di circa 8 miliardi di euro.
Non occorrerebbero grandi conferme, visto che il dato di fatto è sotto gli occhi e nelle tasche di tutti.
Ma a quantificare con precisione lo stato delle cose sono le rilevazioni del Mite (il Ministero della Transizione Ecologica), che evidenziano come, oltre che il costo della benzina, sia aumentato anche quello del diesel, con un +6,58 centesimi.
Quanto costa dunque ora un litro di benzina? Quanto nell’anno di massimo prezzo, il 2014.
In modalità self service, infatti, un litro di benzina ha un costo di 1,670 euro, registrando un aumento di 8,58 centesimi. Il prezzo di un litro di diesel, invece, è di 1,516 euro.
Un problema legato solo al costo delle materie prime?
Non secondo le associazioni dei consumatori, che puntano l’indice contro le accise.
“Gli effetti del caro-benzina- per la collettività si fanno di giorno in giorno più pesanti, e solo per i rifornimenti di carburante le famiglie italiane devono mettere in conto una maxi-stangata complessiva pari a 8,2 miliardi di euro – si legge in una nota del presidente di Assoutenti Furio Truzzi- La corsa inarrestabile dei listini dei carburanti determinerà aumenti a cascata”.
Preoccupata per le ripercussioni sul potere d’acquisto delle famiglie è anche l’Unione nazionale consumatori. “ Bisogna che il governo intervenga al più presto e non solo su luce e gas ma anche sul caro- benzina -rileva l’associazione – Devono essere ridotte le accise sui carburanti, altrimenti queste voci faranno schizzare verso l’alto l’inflazione”.
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Benzina: una stangata di oltre 8 mld. I consumatori: "Il governo intervenga"
22 Settembre 2021