Il ministro dell’Università e della Ricerca ha annunciato a Radio 24 l’iniziativa del Governo sulla questione caro affitti e carenza di alloggi per chi studia fuori città
Arriva una risposta agli studenti che in questo periodo sono scesi in piazza in molte città italiane per protestare contro il caro affitti.
Da Roma a Milano, Torino, Bologna, Cagliari e Padova, stanno ogni giorno aumentando gli accampamenti di tende davanti alle università.
Nella capitale un gruppo di ragazzi le ha piazzate davanti al Rettorato dell’Università La Sapienza.
A Padova, in Veneto, le tende hanno fatto la loro comparsa al Palazzo del Bo, sede centrale dell’antico Ateneo patavino che vanta 801 anni di storia e ha registrato quest’anno 23.111 nuove immatricolazioni.
Il coordinamento “Studenti Udu Padova” sostiene che il capoluogo euganeo sia quello che ha subito i rincari più alti sugli affitti delle case per gli universitari con aumenti del 49%. Gli accampamenti degli studenti sono arrivati anche davanti al Ministero.
Dal Governo arriva ora una risposta. «Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati – ha dichiarato a Radio 24 il ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini – affinchè vengano messi a disposizione degli studenti. Ho chiesto la collaborazione a partire dal demanio, i Comuni e i sindaci delle aree metropolitane». La soluzione è dunque quella di riconvertire edifici per dare subito alloggi a prezzi più bassi agli studenti nelle residenze.
«Siamo arrivati qualche mese fa – ha precisato Bernini – e abbiamo già messo sul tavolo 400 milioni per gli alloggi per gli studenti e 500 milioni per le borse di studio». E ha comunicato che il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) garantisce l’assegnazione di ulteriori 7.500 posti letto.
La protesta contro il caro affitti ha preso il via nel capoluogo lombardo dall’iniziativa della studentessa del Politecnico di Milano Ilaria Lamera. Bernini ha firmato il decreto, in attuazione delle misure previste dal PNRR, che istituisce un gruppo di lavoro interministeriale. Ai tecnici è chiesto di individuare il costo medio calmierato per ogni posto letto a livello territoriale tenendo conto dei valori di mercato di riferimento, deglle tipologie degli immobili e del livello di servizi offerti.