Venerdi 1 Marzo di scena il giustiziere della Serenissima
Viveva un tempo, nella Serenissima Repubblica di Venezia, un temibile personaggio. Era il terrore della delinquenza locale e di chiunque avesse coscienza d’aver commesso un delitto di sangue, contro l’onore, contro il buon costume o la proprietà. Era il cacciatore di streghe, meretrici e filtri malefici, il torturatore degli interrogatori più cruenti. Temuto da tutti, godeva però tra i cittadini della fama che hanno i supereroi. Signore assoluto tra le calli buie e pericolose della notte, vi si muoveva furtivo, dando la caccia ai malavitosi o intervenendo tra i litiganti.
“O Venere, o Bacco o fratelli per sempre giurati!” sentenziava tra i contendenti, che seduta stante dovevano decidere come finirla: in allegria o andando incontro al peggio se subentrava lui, il Signore della Notte.
Atletico, forzuto, abilissimo nella lotta, era specializzato nelle arti marziali veneziane e nell’uso di striscia e spada (caratteristiche armi venete). Pur non avendo eguali, è scomparso con la fine della Serenissima e l’avvento dei codega, che di luce, lungo le calli, ne portarono a lungo.
LA RIEVOCAZIONE STORICA
Il Signore della Notte sarà invece uno dei protagonisti di questo Carnevale 2019.
Sarà lui, nel pomeriggio dell’ 1 marzo, a tenere sotto scacco Piazza San Marco.
A questo personaggio curioso, un po’ inquietante e per molti aspetti affascinante, è dedicato infatti uno degli appuntamenti più innovativi della kermesse veneziana edizione 2019.
Due spettacoli che, sul palco di San Marco, vedranno 5 attori, 20 stuntman e 25 figuranti impegnati nella rappresentazione di un recupero storico senza precedenti simulando l’entrata in azione del Signore della Notte in una disputa tra un nicolotto e un castellano, eterni rivali dei sestieri.
“Si tratta di una rievocazione storica molto interessante e intrigante –anticipa il consiliere delegato Giovanni Giusto- A realizzarla è ASD Mos Maiorum, una scuola d’arme veneta molto attenta e preparata sulle arti marziali veneziane. Dai costumi ai fatti fino alla lotta sarà tutto fedele all’originale”.
Artefice dell’iniziativa è Danilo Leo Lazzarini, consulente storico esperto in arti marzialil e stuntman di professione. E’ lui che ha rispolverato la figura del Signore della Notte che, con il suo tabarro e cappello nero, si confondeva tra le tenebre .
IL SIGNORE DELLA NOTTE
Il signore della notte nacque al tempo del Doge Pietro Ziani nel 1260 per garantire la sicurezza notturna. Sovrintendeva all’ordine pubblico e aveva alle dipendenze i custodi dei sestieri. Usava tre tipi di armi: la spada, la striscia (simile al pugnale) e lo stesso suo tabarro, il mantello nero che in caso di necessità attorcigliava attorno al braccio per difendersi dai fendenti o per imbrigliare nella presa i malfattori.