Oltre 600 positivi ogni 100 mila abitanti.
L’ultima settimana dell’anno ha portato a un record dei contagi, ma il picco è atteso entro la prima metà di gennaio 2022, quando si stima che la variante Omicron sarà diventata dominante. Nel frattempo, sono già 19 milioni gli italiani che hanno fatto la terza dose.
L’appello di Brusaferro per i bambini
In vista del Capodanno e soprattutto della ripresa delle attività scolastiche, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, lancia un appello per i bambini.
“Spero che durante queste festività i genitori, seguendo le indicazioni dei pediatri, portino i bambini ai centri vaccinali – ha detto nel corso di un’intervista al Corriere della Sera -È importante metterli al sicuro dal rischio del Covid. La ripresa della scuola è imminente ed è bene che i piccoli possano tornare sui banchi bene equipaggiati anche contro il virus».
In Israele il primo caso di “flurona”
Il primo appuntamento, per tutti, sarà però quello con il Capodanno.
Le discoteche saranno chiuse, le feste nelle piazze e nelle strade sono state annullate.
Ma la preoccupazione resta alta, anche perché in circolazione c’è anche il virus dell’influenza e da Israele è giunta la notizia del primo caso di “flurona”.
La concomitanza delle due infezioni, da coronavirus e da influenza, si è verificata in una giovane donna incinta non vaccinata che, comunque, non manifesta sintomi gravi.
Capodanno tra vaccinati o tamponati
La raccomandazione, per la notte dell’ultimo dell’anno e per i giorni a venire, è quella di usare il buon senso e di evitare i luoghi sovraffollati, specialmente al chiuso. “Meglio riunirsi solo se “muniti” di vaccino – ha consigliato il presidente del Cts -Ricordiamoci di arieggiare sempre le stanze, in ogni caso, aprendo di tanto in tanto le finestre, e di usare le mascherina quando raccomandato. Il mio augurio: la situazione è complessa, ma si può guardare a un 2022 più sereno”.
In attesa del nuovo decreto dell’epifania
Il nuovo anno, ad ogni modo, si aprirà con un nuovo decreto che potrebbe portare il nostro Paese a essere il pioniere di nuove misure.
Il 5 gennaio, infatti, il Consiglio dei Ministri si riunirà ancora una volta per decidere un’eventuale nuova stretta che potrebbe portare l’obbligatorietà del super green pass per accedere a qualsiasi luogo di lavoro coinvolgendo oltre 23 milioni di dipendenti o direttamente all’obbligo vaccinale per tutti.
Consuelo Terrin