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Il Capitano Kirk è pronto al decollo verso lo spazio

Il Capitano Kirk è pronto al decollo verso lo spazio

Quando la realtà va oltre la finzione. Mancano poche ore per vedere il mitico Capitano James T. Kirk di Star Trek decollare realmente verso lo spazio.
C’è infatti anche William Shatner, l’attore che impersonò nelle 79 puntate delle 3 stagioni andate in onda il protagonista della serie fantascientifica lanciata nel 1966, nell’equipaggio della New Shepard che verrà lanciata oggi, 13 ottobre, alle 15.30 italiane, dal sito della Blue Origin nei pressi della città texana di Van Horn.
Un decollo, quello della missione NS-18 della navicella spaziale di Jeff Bezos, che è stato rinviato di 24 ore, rispetto alla data inizialmente fissata per il 12 ottobre, a causa dei forti venti presenti ieri in quota.
A bordo, insieme all’attore canadese, troveranno posto anche Audrey Powers, vicepresidente della missione di Blue Origin, Chris Boshuizen, co-fondatore della compagnia di osservazione terrestre Planet Lab, e Glen de Vries, co-fondatore di un’azienda di software francesi.
Un volo suborbitale in assenza di gravità in vista del quale il “Capitano Kirk” ha dichiarato: “Le cose che ho solo interpretato da attore, stavolta le potrò provare in prima persona. Al ritorno voglio raccontarvi come mi sono sentito davvero quando ho visto le cose che abbiamo studiato solo in modo indiretto”.
Si tratta del secondo viaggio della missione spaziale privata Blue Origin, promossa dal multimiliardario statunitense fondatore di Amazon.
Proprio Jeff Bezos era stato tra i componenti dell’equipaggio decollato sempre dal deserto occidentale del Texas lo scorso 20 luglio. A tenergli compagnia, all’interno del razzo lanciato alle 15.12, suo fratello Mark, la pioniera dell’aviazione 82enne Wally Funk e lo studente olandese 18enne Oliver Daemen.
Un volo breve (poco più di 10 minuti), che ha raggiunto in 3 minuti, a una velocità di Mach 3, i 100 km di altezza prima che la capsula iniziasse la discesa per atterrare nel deserto di Chihuahua. Una data comunque storica, scelta non a caso in coincidenza con il primo sbarco dell’Apollo 11 sulla Luna, che ha aperto concretamente la strada verso un futuro dell’esplorazione del cosmo anche da parte dei privati. Non a caso, oltre a quello odierno, Blue Origin ha intenzione di effettuare un altro volo entro fine 2021. “E molti altri in futuro: abbiamo già una lista di clienti interessati”, dichiarò a luglio Ariane Cornell, direttore delle vendite dei voli umani di Blue Origin.

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