I due premi “Città europea dello sport (European City of Sport)” e “Comune europeo dello sport (European Town of Sport)”, che hanno appena comunicato le nomination per il 2023, sono tra i principali in Europa per la categoria e nel corso degli anni hanno saputo dare visibilità non solo nazionale alle città premiate.
Quest’anno per la categoria Città, riservato alle città con più di 25.000 abitanti, le otto candidate per i quattro posti disponibili sono Busto Arsizio (VA), Padova, Schio (VI), Trapani, Rende (CS), Spinea (VE), Fondi (LT) e Catanzaro.
I comuni in lizza nella categoria con meno di 25.000 abitanti sono sempre otto per quattro posti e sono Marcon (VE), Cardano al Campo (VA), Ventimiglia (IM), Codogno (LO), Crescentino (VC), Motta di Livenza (TV), Castano Primo (MI) e Monte di Procida (NA).
Una visibilità internazionale per i municipi premiati
A organizzare i premi è ACES Europe Delegazione Italia, ramo italiani di ACES Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, nata con il preciso compito di seguire al meglio i municipi italiani premiati, che concorreranno anche per il Premio di Migliore Città Europea dello Sport (Best European City of Sport) e di promuovere la visibilità internazionale di tutti i municipi premiati.
Rientrano nelle candidature i comuni e le città che possono vantare alcune “best practices” nel settore sportivo.
La presenza di infrastrutture sportive e di installazioni esterne ed interne, per esempio, così come l’accesso agli impianti e alle attività sportive, il numero di club e associazioni e la partecipazione dei club sportivi locali e di altre organizzazioni sportive partecipanti ai campionati.
Ancora, iniziative sportive, eventi o progetti direttamente promossi dal municipio, mezzi per promuovere la salute e l’integrazione attraverso lo sport in tutte le classi sociali, promozione della sweet mobility e del turismo sportivo e progetti in calendario con la pianificazione per l’anno a venire.
La premiazione
I nomi vittoriosi saranno comunicati il prossimo 15 ottobre con la consegna delle “Ciotole di benemerenza per lo sport europeo” nel Salone d’onore del CONI, a Roma e la partecipazione al Gran Galà di ACES Europe per la consegna della bandiera ufficiale che si terrà al Parlamento Europeo, a Bruxelles, a metà novembre 2022, coinvolgendo i parlamentari europei del proprio territorio .
Un traguardo difficile, ma non impossibile da raggiungere in realtà per tutte le città italiane.
“Proporsi nel 2021, con una pandemia in corso, rappresenta per noi un aspetto importante, vuol dire: noi andiamo avanti, abbiamo il coraggio, noi ci siamo. Lo sport per noi è un’agenzia educativa, assieme alla scuola e alla famiglia – spiega il sindaco di Spinea Martina Vesnaver – L’amministrazione, le dirigenti scolastiche, le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti: siamo tutti motivati a guadagnare questo premio, a trascinare una città intera sul tema dello sport, della salute, dell’impegno, dell’autostima, dell’orgoglio. La nostra città è cresciuta rapidamente in questi anni, e ha bisogno di conquistare la propria identità. Essere città europea dello sport 2023 – ha concluso – può dare una grande motivazione”.
Un segnale di speranza per la comunità sportiva
In concorrenza, tra le altre, Schio che ripresenta nuovamente la candidatura dopo la sospensione dell’iter per ottenere il prestigioso riconoscimento per l’anno 2022 a causa delle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria.
“Il percorso che ci aveva portato a candidare la nostra Schio a Città Europea dLello Sport per il 2022 è stato molto impegnativo e complesso e aveva visto il coinvolgimento attivo delle nostre associazioni sportive e delle scuole – spiega l’assessore allo Sport, Aldo Munarini -. La pandemia, però, ci ha costretto a sospendere questo percorso per indirizzare maggiore sostegno alle nostre associazioni, soprattutto in termini economici. Ora, l’iter per conquistare la nomina è ripartito. Le difficoltà da superare sono ancora molte per il mondo dello sport, ma come Amministrazione abbiamo ritenuto opportuno ripresentare la candidatura per dare un segnale di speranza alla comunità sportiva scledense”.
Massimo Tonizzo