La giuria ha selezionato le opere che parteciperanno alla Selezione della Cinquina: 7 vengono dalla Lombardia, 7 dal Veneto
Giovani scrittori crescono. I loro lavori sono stati scelti tra oltre 200 arrivati da ogni parte d’Italia e il primo verdetto è arrivato. Entra nel vivo la 26° edizione del Campiello Giovani promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustra Veneto.
La giuria ha scelto le 25 opere che rimangono in gara. I loro autori, ragazzi di età compresa tra 15 e 22 anni, potranno continuare il percorso verso il traguardo finale, dove uno di loro si aggiudicherà il podio. La seconda fase del concorso sarà ad aprile, quando si conosceranno i nomi dei 5 giovani finalisti. Il vincitore assoluto sarà proclamato e premiato nel mese di settembre a Venezia dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello.
I 25 semifinalisti
La Giuria di Selezione, composta da dodici persone tra finalisti/vincitori delle passate edizioni del Campiello Giovani, giornalisti, editor e lettori di case editrici, dal vincitore veneto delle Olimpiadi di Italiano del 2020, ha scelto i racconti meritevoli di maggiore attenzione tra i tanti presentati nel periodo da ottobre 2020 e gennaio 2021.
Tra i giovani scrittori selezionati la più giovane ha 15 anni, l’età minima consentita per partecipare al Concorso, arriva da Firenze e la sua opera si intitola “Iniziare dalla fine”.
I semifinalisti di Campiello Giovani 2021 provengono da tutta Italia: 2 dall’Abruzzo, 2 dalla Campania, 2 dal Lazio, 7 dalla Lombardia, 2 dalle Marche, 1 dal Piemonte, 1 dalla Sardegna, 1 dalla Toscana e 7 dal Veneto.
Lombardia e Veneto terre di giovani scrittori
Per i tanti aspiranti scrittori Campiello Giovani è una prima importante occasione per mettersi in luce. La prima selezione tra partecipanti al Concorso vede una prevalenza di autori provenienti dal Nord Italia: Lombardia e Veneto soprattutto.
Sono lombardi i racconti di Mattia Crescenzi, Baranzate (MI) “Tragicità calabrese”; Ramon Guevara, Sustinente (MN) “Nella tana del lupo”; Shannon Magri, Castel Gabbiano (CR) “Kiyoshi nella tempesta”; Lorenzo Molinetti, Chiavenna (SO) “Fandango Cinema”; Luigi Remo Parente, Cavaria con Premezzo (VA) “La luce rossa”; Martina Sangalli, Carugo (CO) “Blu colomba”; Alice Scalas Bianco, Vigevano (PV) “Ritratto di Parigi”.
Dal Veneto sono in gara Sofia Checchin, Loreggia (PD) “Αμηχανία; Sofia Guidolin, Castelfranco Veneto (TV) “Tra sogno e realtà”; Arianna Luison, Maserada sul Piave (TV) “Trascurabili paure”; Eleonora Laura Pasqualetto, Mirano (VE) “Famelici”; Federico Schinardi, Verona, “Il poco avventuriero, ovvero la breve ma molto intensa storia di un maiale che voleva vedere le stelle”; Niccolò Alessandro Tavian, Caselle di Selvazzano Dentro (PD) “Confessioni”; Camilla Tibaldo, Trecenta (RO) “La somiglianza”.
Oltre ai 25 semifinalisti è stato segnalato come “meritevole” il racconto “Storia del re Salmanassar, primo del suo nome e ultimo della sua stirpe” di Letizia Rigotto, 21 anni, del Friuli Venezia Giulia.
Campiello Giovani
Si tratta di un concorso letterario promosso e organizzato dalla Fondazione Campiello – Confindustria Veneto. E’ nato nel 1994 e si rivolge ai giovani di età compresa tra i 15 e 22 anni, residenti in Italia o all’estero, invitati alla scrittura di un racconto a tema libero in lingua italiana. In origine aveva carattere provinciale e regionale, ma dal 1996 è stato esteso a tutta Italia e all’estero grazie alla collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura.
Il vincitore assoluto della competizione si aggiudica una vacanza – studio in un Paese europeo, mentre i 5 finalisti hanno diritto a una dotazione di libri e all’invito alla serata finale.
Potrà essere attribuito uno speciale riconoscimento a un racconto che tratti tematiche legate alla sostenibilità sociale e/o ambientale o sul tema del viaggio nel suo più comune significato o in senso astratto.
Silvia Bolognini