Camilla vola in Svezia.
La sua partecipazione, ad Ancona, all’ incontro internazionale Italia-Francia under 20 le ha portato un 12.96 che non solo equivale ora a un nuovo record personale indoor ma supera la misura minima prevista dalla Fidal (12.75) per partecipare ai prossimi Campionati Europei under 20 che su terranno a Boras dal 18 al 21 luglio.
Un altro importantissimo traguardo per questa giovane campionessa di salto triplo con la passione per l’atletica fin da piccola, quando correva per casa sognando in realtà il salto in lungo, che ha iniziato a praticare a 12 anni. “Mi affascinava vederlo in televisione, alle Olimpiadi – racconta – All’ inizio non sembravo avere doti particolari, però mi piaceva molto e ho continuato a praticarlo. Il salto triplo d’altra parte non lo potevo fare, ero ancora troppo piccola”.
Dal lungo al triplo
Appena compiuti i 15 anni, entrata nella categoria cadetti, però, l’occasione di gareggiare nella nuova disciplina non se l’è fatta scappare. Ed è stata una fortuna.
“Era una disciplina che non avevo preparato -racconta- Non avevo fatto allenamenti specifici, volevo solo provare a vedere come andava”.
E’ andata che è bastata quella prima gara per arrivare alla meta senza difficoltà: raggiunta subito la misura minima prevista per partecipare ai campionati italiani di categoria, a Sulmona, in Abruzzo, ha conquistato la sua prima medaglia d’argento.
Ora Camilla gareggia per il Gruppo Atletico Coin di Mestre. Allenata da Enrico Lazzarin, è una delle promesse della società. D’altra parte i risultati sono stati fin dall’inizio in crescita e lei è una che non molla.
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I traguardi
Nel 2016 arriva un altro argento nell’indoor ad Ancona e il primo titolo italiano all’ aperto nella categoria Allievi, ottenuto a Jesolo, che le vale l’accesso agli Europei di Tiblisi dove arriva nona.
L’anno successivo fa addirittura la doppietta lungo/triplo indoor.
Conquista di nuovo il titolo italiano nel triplo outdoor e l’argento nel lungo, aggiudicandosi il pass sia per i mondiali Allievi ( cui la federazione italiana però decide di non partecipare) che per gli Europei della categoria superiore.
Lo scorso anno, dopo aver saltato i campionati italiani indoor per una microfrattura al piede, fa di nuovo doppietta all’ aperto e partecipa ai mondiali under 20 di Tampere dove arriva tredicesima.
L’impegno
Anche questa stagione invernale non è da meno perché ottiene l’oro indoor nel triplo e, nei giorni scorsi, il nuovo traguardo verso gli europei, dov’è oramai di casa.
“Il salto triplo è una delle specialità tecniche più complicate dell’atletica in assoluto – spiega Camilla – anche perché è un salto composto da diverse fasi: la rincorsa in cui è fondamentale la velocità ma anche la precisione, per staccare il più vicino possibile, quindi il vero e proprio salto diviso in tre fasi: op, step e jump, che necessitano di allenamenti mirati e specifici. E’ una disciplina che richiede molta forza, molta energia, molta potenza, che va quindi allenata facendo ad esempio pesi. Però, al contempo, ci vuole anche tanta velocità, per cui sicuramente sono allenamenti molto faticosi, ma fondamentali se si vuole continuare a migliorare”.