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Caldo: arriva il “codice calore”, nuova priorità nei pronto soccorso

Caldo: arriva il “codice calore”, nuova priorità nei pronto soccorso
Atteso per metà luglio 2023 caldo da record (@iLMeteo.it)

La circolare e i consigli del Ministero della Salute alla vigilia di giornate con temperature attese da record

La terza ondata di caldo dell’estate 2023 sta raggiungendo il picco, con sempre più città da “bollino rosso” e i meteorologi che prevedono per oggi e domani, 18 e 19 luglio, temperature da record.

Una situazione per fronteggiare la quale il Ministero della Salute ha dalla scorsa settimana lanciato la campagna di comunicazione “Proteggiamoci dal caldo”, con alcuni semplici ma utili consigli sui comportamenti da mettere in pratica per fronteggiare al meglio le ondate di calore ed evitare così i connessi rischi per la salute.

Una strategia che, adesso, si arricchisce di una serie di raccomandazioni, contenute in una circolare ministeriale inviata alle Regioni, tra cui spicca la novità del “codice calore”, per garantire la priorità di cura a chi è costretto a recarsi in ospedale per malori legati alle particolari condizioni atmosferiche.

Codice calore e le altre previsioni della circolare

Le indicazioni del Ministero sono espresse sotto forma di invito. Ma l’attivazione del “codice calore” e dei conseguenti percorsi assistenziali preferenziali e differenziati nei pronto soccorso è “fortemente raccomandata”. L’invito alle Regioni, per fronteggiare al meglio gli effetti del caldo sulla salute, è comunque quello di predisporre dei veri e propri “piani-caldo”. Si suggerisce cioè di valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili.

In questa prospettiva rientra anche la previsione di attivazione degli ambulatori territoriali per 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, per gli accessi relativi agli effetti del caldo. Inoltre, oltre al potenziamento del servizio di guardia medica, il Ministero punta anche sulla riattivazione delle Uscar per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai pronto soccorso. Infine, la circolare indica di dare massima diffusione alla campagna informativa, per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

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La locandina della campagna “Proteggiamoci dal caldo” (@salute.gov.it)

La campagna informativa

“Proteggiamoci dal caldo: 10 semplici regole per un’estate in sicurezza” è il titolo e lo slogan scelto dal Ministero per la campagna, in cui si ricorda che, secondo i dati dell’Oms, nel 2022 le temperature estreme sono state responsabili di 15.000 morti in Europa. E in Italia, sempre nel 2022, il sistema nazionale di sorveglianza ha registrato un incremento complessivo della mortalità del 15% (+ 5.635 decessi) rispetto alla media (2015-2019). Si registra inoltre un trend crescente della mortalità proporzionale al crescere dell’età, con un +21% nella fascia al di sopra degli 85 anni.
Tra i messaggi-chiave della campagna, rientrano gli inviti ad aiutare le persone più fragili e facilmente a rischio a proteggersi, la protezione dal caldo anche degli animali domestici, la comunicazione con il medico di base per chi soffre di malattie croniche o sta seguendo una cura e la consultazione dei bollettini sulle ondate di calore, disponibili sul sito del Ministero, per adottare le adeguate precauzioni. In una locandina e negli opuscoli (disponibili on line, in farmacia e negli studi medici e veterinari) sono quindi indicate 10 semplici regole da seguire per proteggersi dal caldo.

I consigli per fronteggiare il caldo

Vengono così indicati i comportamenti e le misure per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione. Dieci consigli utili, semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione che possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive e i rischi delle ondate di calore, in particolare nelle persone più fragili come persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli.

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Il decalogo di consigli sui comportamenti da adottare contro il caldo (@salute.gov.it)

Si suggerisce dunque di non uscire ed evitare l’esposizione diretta al sole tra le 11 e le 18; migliorare l’ambiente domestico e di lavoro schermando le finestre esposte a sud e a sud-ovest; impiegare con attenzione l’aria condizionata evitando le temperature troppo basse (basta scendere tra i 25° e i 27° con basso grado di umidità per garantire il benessere); utilizzare con cautela i ventilatori meccanici. Ancora, bere molta acqua e mangiare frutta fresca; moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina ed evitare gli alcolici; fare pasti leggeri; vestire comodi e leggeri; evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde; ventilare l’abitacolo dell’auto prima di iniziare un viaggio.

Giorni da bollino rosso

Dal 15 maggio è stata intanto riattivata la pubblicazione dei bollettini del caldo in 27 città italiane. E oggi, 18 luglio, a raggiungere il livello di allerta massimo sono ben 20 città, con il passaggio al “bollino rosso” anche di Venezia, Verona e Napoli, mentre sono destinate ad aggiungersi domani anche Bari, Catania, Civitavecchia e Torino, con solo Milano e Reggio Calabria in arancione, e Bolzano (dopo due giorni in rosso) ad aggiungersi a Genova in giallo. A complicare la situazione, le cosiddette “notti tropicali”, con temperature che anche dopo il tramonto faticano a scendere sotto i 20°-25°, soprattutto nelle grandi città.

L’anticiclone Caronte, prevede Antonio Sanò di iLMeteo.it, è destinato così in queste ore a far segnare nuovi record. Roma, con 42°-43° gradi, quasi sicuramente batterà i 40,7° di giugno 2022. Al Centro-Nord (da Padova a Bologna, da Firenze a Campobasso) si dovrebbero toccare tra 38° e 40°, con la possibilità in alcuni casi di superare i record del 2003. Nelle zone interne della Sardegna si potrà arrivare anche a 45°-47°, con anche alcune province di Puglia e Sicilia oltre i 40°. E una breve tregua, però con violenti temporali, è attesa tra giovedì e venerdì, ma solo al Nord.

Alberto Minazzi

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