L’Università Cà Foscari di Venezia lancia la campagna #iosonoresponsabile per sensibilizzare i propri studenti e la popolazione intera a indossare la mascherina e a seguire le buone pratiche per contrastare il Covid19.
Testimonial di questa campagna sono la rettrice dell’Ateneo Tiziana Lippiello, il Direttore Generale Antonio Marcato, alcuni docenti e studenti che invitano tutti a utilizzare la mascherina, a mantenere le distanze e a igienizzarsi le mani spesso nell’arco della giornata.
E’ proprio una realtà importante come Ca’ Foscari, dove ogni giorno confluiscono centinaia di persone a lanciare questo forte messaggio.
Un messaggio che è non solo di prevenzione ma innanzitutto di civiltà e rispetto nei confronti soprattutto delle categorie più deboli della popolazione.
La mascherina abbassa la carica virale dei pazienti
Un recente studio effettuato in una struttura ospedaliera veneta, l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) e pubblicato su Clinical Microbiology and Infection lo conferma: la mascherina serve.
Condotto fra l’ 1 marzo e il 31 maggio 2020 su 373 casi di Covid-19 arrivati al pronto soccorso dell’ospedale, lo studio ha rilevato come, al diminuire dell’esposizione al contagio, si abbassava la carica virale dei pazienti; allo stesso modo, anche la gravità della malattia si è ridotta.
Misure di prevenzione da osservare
Grazie a questo studio si è visto come esista una relazione tra la riduzione dei casi di Covid-19 tra aprile e maggio e una chiara riduzione della carica virale presente nei soggetti infetti.
La diminuzione sarebbe quindi da attribuire alle misure di protezione individuale e di distanziamento sociale attuate in quel periodo.
Un tassello che si aggiunge alla consapevolezza che isolamento, quarantena, uso di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale, sono misure importanti e necessarie per ridurre la circolazione del virus e le sue conseguenze in termini di ospedalizzazione e gravità della malattia.