C’è una piattaforma multicanale che, nel Comune di Venezia, in questo periodo di emergenza sanitaria sta diventando un punto di riferimento importante per i cittadini.
Si tratta di DiMe (dime.comune.venezia.it), che permette di fruire di numerosi servizi direttamente da cellulare, tablet o computer. Da qui si possono scaricare certificati, ricevere informazioni sul servizio di trasporto pubblico, sulla raccolta di rifiuti, sulla distribuzione delle mascherine, oppure accedere ai servizi di spesa a domicilio, per i quali è stata creata un’apposita sezione per mettere a contatto diretto la cittadinanza e gli esercenti che offrono questa modalità. Da lunedì 6 aprile su DiMe atterreranno anche le richieste dei buoni spesa erogati per l’emergenza coronavirus.
Per chi non fosse avvezzo all’uso delle tecnologie, resta valido il Numero Unico 041.041.
I buoni spesa
Alle famiglie in difficoltà del Comune di Venezia sono stati destinati dal Governo 1 milione 375 mila euro. L’amministrazione sta definendo in questi giorni modalità e criteri per l’erogazione. Quel che è certo è che, a partire da lunedì 6 aprile saranno raccolte le richieste e che, vista l’urgenza, sarà messa da parte la burocrazia.
Niente presentazione di ISEE o obbligo di Spid (documento di identità digitale) quindi.
Si farà tutto online e saranno sufficienti delle semplici autocertificazioni.
I controlli, da parte del pool di tecnici degli uffici del settore Sociale e Commercio, non mancheranno ma si confida che a presentare domanda saranno coloro che ne avranno effettivamente diritto.
Sono comunque esclusi da questa possibilità coloro che percepiscono pensioni, cassa integrazione o altri redditi. Nella giornata di venerdì 3 il Comune di Venezia darà disposizione sulle modalità di distribuzione degli aiuti sul sito del Comune e, appunto, su DiMe.
“In questa situazione di emergenza – spiega Luca Battistella, consigliere delegato per l’Innovazione e la Smart City del Comune di Venezia – questi strumenti all’avanguardia diventano fondamentali per semplificare l’accesso ai servizi. Il nostro obiettivo è di continuare a potenziare e arricchire l’interattività tra la città e i bisogni dei cittadini”. Attualmente sono state registrate oltre 10.900 chiamate al Numero Unico e più di 21.500 accessi al portale DiMe.
Emergenza Coronavirus su DiMe
Nelle ultime due settimane sono stati scaricati 781 certificati, il 20% in più rispetto alla media dei mesi precedenti. Parecchi cittadini chiedono informazioni di vario tipo ma sono soprattutto i temi strettamente legati all’emergenza sanitaria a registrare le maggiori domande. Moltissime anche le chiamate al Numero Unico 041 041 per un aiuto nel l’interpretazione dei Decreti, per sapere come si possono ottenere i contributi economici, i buoni spesa e l’assistenza domiciliare.
Servizi a domicilio Covid-19
DiMe mette a disposizione l’elenco delle attività commerciali che effettuano servizi a domicilio dalla spesa di generi alimentari ad altri. Sono 153 gli esercizi commerciali della Città Metropolitana che si sono registrati sul portale. Aprendo la pagina si trovano varie categorie merceologiche tra le quali individuare quella di interesse nella zona in cui si abita. Al tempo stesso gli esercizi commerciali che vogliano offrire la propria disponibilità trovano il modulo di registrazione per essere inseriti nella lista in continuo aggiornamento.
I servizi non sono erogati direttamente dal Comune. Sarà quindi poi compito dell’utente accordarsi con gli operatori per il loro espletamento.
Spid e il Numero Unico 041 041
In questo periodo sono in aumento anche le richieste per ottenere l’identità digitale Spid.
Una soluzione che permette di accedere a tutti i servizi on line delle Pubbliche Amministrazioni – semplicemente digitando username e password – e necessaria per poter accedere a molti dei benefici previsti per l’emergenza Coronavirus.
Nelle due ultime settimane sono 440 le persone che si sono munite di identità digitale.
Il rilascio delle credenziali è possibile inviando una mail all’indirizzo: prenotaspid.venezia@venis.it
Per informazioni si può telefonare al numero 041 041.
Il Contact Center 041 041 funziona tutti i giorni, compresi sabato e domenica dalle 8.30 alle 17.00. Tutte le domande e segnalazioni ricevono risposte in tempo reale. Nel caso richiedano un approfondimento vengono prese in carico dalla struttura comunale dedicata, che conta oltre 370 operatori interni, per trovare una soluzione nel più breve tempo possibile.
Altri servizi su cui tenersi informati nell’emergenza
L’amministrazione comunale ha prorogato fino al 18 aprile compreso la sospensione del pagamento dei parcheggi con strisce blu. A Mestre, Marghera e Lido di Venezia si potranno posteggiare gratuitamente le automobili, mentre resterà invariata la tariffazione per gli stalli con strisce blu a Piazzale Roma per consentire la mobilità per urgenze da e per Venezia.
Per le donne che, nella convivenza forzata h 24 con familiari aggressivi, si trovino a subire dei maltrattamenti, resta attivo il Centro Antiviolenza.
Per contattate le operatrici del Centro si può scrivere una mail all’indirizzo: centro.antiviolenza@comune.venezia.it oppure telefonare al numero 041 274.42.22
È attiva 24 ore su 24 una segretaria telefonica dove si può lasciare un messaggio per essere ricontattati nel più breve tempo possibile.
Dall’inizio dell’anno al 6 marzo, 32 donne si son rivolte al Centro per un primo colloquio mentre con 46 sono stati organizzati incontri di approfondimento.
Buon giorno
se è vero che per i buoni spesa saranno “comunque esclusi da questa possibilità coloro che percepiscono pensioni, cassa integrazione o altri redditi” chi altro potrà accedervi? I quattro ubriaconi davanti al Simply ? E chi altro?
Buongiorno Maurizio, oggi sarà chiarito durante una conferenza stampa a chi andranno i buoni spesa