I risparmiatori possono sottoscrivere dal 6 al 10 maggio il titolo di Stato che garantisce un tasso minimo con crescita triennale dal 3,35% al 3,90%
Per la quarta volta in un anno, l’Italia punta sul Btp Valore per garantire ai piccoli risparmiatori un titolo di Stato che, come ha stabilito il Ministero dell’Economia e delle Finanze, garantirà un tasso di rendimento minimo del 3,35% per i primi 3 anni e del 3,90% per il triennio successivo.
Partito a giugno 2023, nelle 3 edizioni che si sono succedute il Btp Valore ha consentito fin qui al Tesoro di superare i 50 miliardi di euro di raccolta, con le sottoscrizioni che sono via via cresciute fino ai 18,3 miliardi complessivi di controvalore dell‘ultima emissione di 2 mesi fa.
Da quando a quando
Il periodo di tempo per acquistare la speciale obbligazione a cedola crescente nel tempo, che avrà durata di 6 anni, è limitato. Il via al collocamento del titolo è stato fissato per oggi, lunedì 6 maggio 2024, con possibilità di sottoscrizione prevista fino a venerdì 10 maggio, salvo chiusura anticipata. Per la partecipazione, il Tesoro ha previsto un investimento minimo di 1.000 euro. Al rendimento è applicata, come a tutti gli altri titoli di Stato, una tassazione agevolata del 12,5%, con esenzione dall’imposta di successione.
I benefici introdotti
In conformità alle previsione dell’ultima Legge di Bilancio, anche il Btp Valore è escluso, fino a 50 mila euro, dalle somme prese in considerazione per il calcolo dell’Isee. Oltre alla cessione a terzi, è possibile anche il riscatto anticipato, ma il sistema “step up” utilizzato per il rendimento (che, rispetto alle emissioni precedenti, è salito per il secondo triennio dal 3,5% a 3,9%) è pensato per incentivare i risparmiatori a conservare il titolo fino alla scadenza. A tal fine, in aggiunta alle cedole crescenti, è previsto in aggiunta un premio finale, per chi manterrà il Btp Valore in portafoglio per l’intera durata di 6 anni, pari allo 0,8% del capitale complessivamente investito, riguardo al quale è garantito il rimborso integrale alla scadenza. Per il “premio fedeltà” è ammessa anche la trasmissione per via ereditaria.