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Btp Più: una nuova opportunità per i piccoli risparmiatori

Btp Più: una nuova opportunità per i piccoli risparmiatori

Oggi l’emissione del nuovo titolo che prevede la possibilità di rimborso anticipato del capitale

Per maturare il diritto a staccare le cedole trimestrali, bastano i 1.000 euro dell’investimento minimo previsto.
Con tassi minimi garantiti del 2,8% per i primi quattro anni e del 3,6% per i successivi, con cedole trimestrali e un’opzione di rimborso anticipato senza perdite per i primi 4 anni e per i successivi.
Il nuovo titolo di Stato, il primo della “famiglia” Btp Valore che prevede l’opportunità di richiedere il rimborso anticipato del capitale, sarà disponibile da oggi (17 febbraio ndr) fino alle ore 13 di venerdì 21, salvo chiusura anticipata del collocamento.

Il rimborso anticipato del capitale di Btp Più

La durata del titolo è di 8 anni, al termine dei quali è garantita in ogni caso la restituzione del capitale sottoscritto.
La novità riguarda l’opzione messa a disposizione degli investitori, che hanno la facoltà, allo scadere del quarto anno, di riavere in anticipo l’intera somma versata o di svincolarne una quota parte, per lotti minimi di 1.000 euro.
La richiesta di rimborso potrà essere avanzata, solo da chi acquisterà il Btp Più nel periodo iniziale di collocamento, nel corso dell’apposita finestra temporale che sarà resa nota dal Ministero a gennaio 2029, semplicemente inviando la relativa comunicazione alla banca o all’ufficio postale. Altro requisito richiesto, il mantenimento ininterrotto del titolo fino all’esercizio della facoltà.

Il collocamento e il rendimento

I Btp Più, chiarisce il Ministero, potranno infatti sempre essere ceduti, in tutto o in parte, prima della sua scadenza, senza vincoli, alle condizioni di mercato. Il collocamento iniziale avverrà, con vendita alla pari e senza commissione (fermi restando i costi di gestione eventualmente concordati con la banca), sulla piattaforma Mot tramite home banking abilitato al trading on line o attraverso banche e uffici postali.
Per le cedole fisse prefissate è applicato un meccanismo crescente “step up”, in 2 fasi di 4 anni ciascuna, con applicazione di un tasso più elevato nella seconda fase.
Quanto alle tasse, si applica un’aliquota agevolata del 12,5%, è prevista l’esenzione dalle imposte di successione e, in base alle nuove regole, le somme investite rientrano tra quelle escluse fino a un massimo di 50 mila euro dal calcolo Isee.

Alberto Minazzi

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Tag:  investimenti