Dal nostro Paese l’Ufficio europeo dei brevetti ha raccolto quasi 5mila domande
Gli italiani sono sempre più creativi. E hanno imparato a brevettare le loro idee.
Negli ultimi 5 anni, le domande di brevetto europeo proveniente dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10% e nel 2022 la nostra penisola si conferma all’11esimo posto nella classifica dei primi 50 Paesi con più idee depositate.
Secondo i dati forniti dall’ Ufficio europeo dei brevetti Epo (European Patent Office), nel corso del 2022 dall’Italia sono arrivate 4.864 domande.
E come accade anche altrove, molte riguardano brevetti legati alla transizione ecologica, diventata il primo settore superando quello dei trasporti, che include la tecnologia automobilistica, in calo dell’8,8%.
Sono ben 8 le regioni italiane a collocarsi tra le prime cento europee sulla base dei brevetti presentati lo scorso anno.
La regione che registra più domande, secondo il rapporto Patent Index 2022, è la Lombardia in dodicesima posizione con 1.547.
Seguono l’Emilia Romagna, 24esima, il Veneto, il Piemonte, la Toscana, il Lazio, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige.
La Lombardia è l’unica regione sul nostro territorio che supera le mille richieste di brevetto e rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane.
Assieme a Emilia Romagna e Veneto rappresenta oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’Epo.
Proprio il Veneto risulta una delle regioni più “geniali”, in particolare Padova, Vicenza, Verona e Treviso.
Ma è l’Umbria, che ha fatto registrare un +82,8%, la regione con il maggior incremento di domande, seguita da Valle d’Aosta +62,5%; Basilicata +33,3% e Campania +20,2%.
I cinque Paesi che hanno presentato il numero maggiore di brevetti all’Epo 2022 sono gli Stati Uniti con il 25% del totale; la Germania 13%; il Giappone11%; la Cina 10% e la Francia 6%.