Trend positivo nel primo semestre 2022, in crescita le richieste e le compravendite
Al mare o in montagna, al lago o in collina o in qualche delizioso borgo.
E’ il sogno di tutti noi quello di avere una casa, non ha grande importanza di quali dimensioni, per poter trascorrere durante l’anno e/o nei mesi estivi qualche periodo di vacanza lontani dalla residenza abituale.
E sembra proprio che gli italiani, nonostante il periodo difficile dal punto di vista economico, stiano investendo nelle case, in particolare quelle per le vacanze. E’ quanto ha rilevato l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa che, da subito dopo il primo lockdown, ha registrato un importante aumento del numero di richieste e di compravendite.
L’investimento nel mattone
L’inflazione crescente è stata complice nella spinta, per chi ne avesse la possibilità, a impiegare i risparmi nel mattone per preservarne il potere d’acquisto. Oltre alla casa da utilizzare per se stessi e i propri familiari, c’è un ritorno alla casa acquistata per investimento nelle località turistiche.
Nella prima parte del 2022 la percentuale di acquisti di case vacanze si è attestata al 7,3% sul totale delle compravendite effettuate.
Una percentuale in crescita riguardo allo stesso periodo del 2021, quando si arrivava al 6,4% ma soprattutto rispetto al 2020 e 2019 quando gli acquisti erano fermi al 5,5%.
Cresce la voglia d’Italia tra gli stranieri, il trilocale in cima alle preferenze
Sono molte le famiglie che acquistano una casa vacanza: ben l’83,4%, pur se in lieve diminuzione rispetto all’84,1% di un anno fa. Per quanto riguarda la fascia d’età sono persone per il 34,1% tra 45 e 54 anni.
Segue con il 27,3% la fascia d’età tra 55 e 64 e con il 18,8% tra i 35 e 44; 2,5 punti percentuali in più per gli over 65.
Chi acquista questa tipologia immobiliare in genere preferisce il trilocale che registra il 33,1% delle compravendite.
Seguono al 28,1% le soluzioni indipendenti e semindipendenti. Se la passa bene anche il bilocale che rappresenta il 25,2% delle transazioni.
Il trend positivo riguarda anche gli acquisti da parte degli stranieri.
Nel primo semestre la percentuale di loro acquisti di case vacanze è passata dal 9% degli anni precedenti al 12,4%. Comprano le seconde case al mare, in montagna e al lago.
Piace in particolare il Lago di Garda e non solo agli acquirenti tedeschi.
Infatti, se fino allo scorso anno erano i principali acquirenti stranieri della zona, nel 2022 si sono aggiunti quelli di altri paesi dell’Est, i russi e gli inglesi, che hanno deciso di investire in Italia spinti dall’aumento dei prezzi delle case nelle loro zone di origine.
Oltre al Garda, tra le località di preferenza degli stranieri vi sono posti incantevoli del Sud come Positano e Amalfi ma anche della Toscana, Sicilia e Liguria. Sono disposti anche a rinunciare alla classica vista mare per trovare case lontane dal caos nei piccoli borghi, in campagna o in collina.
Seconda casa per utilizzo personale o locazione
Viene spontaneo chiedersi se davvero convenga in questo momento impegnarsi in un investimento così importante come l’acquisto di una casa dal punto di vista finanziario. «Sul mercato delle seconde case – spiega Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa – la discesa dei prezzi si sta esaurendo. Rispetto alla discesa dei prezzi dal 2008 del 40% per il mare, 33% per la montagna e 28% per i laghi, le quotazioni hanno raggiunto una certa stabilità, con addirittura aumenti nelle località più ricercate».
Proprio per questo motivo sta crescendo l’interesse sia per un utilizzo diretto della casa vacanza sia per un investimento finalizzato alla locazione con il nuovo mercato degli affitti brevi. Un’altra scelta è l’abbinamento uso personale e affitto nei periodi in cui non si utilizza l’immobile. Nonostante l’incidenza delle tasse, l’investimento finalizzato alla locazione può offrire sulle seconde case affittate rendimenti anche del 5-6%.
Silvia Bolognini