Possibile richiedere anche il rimborso per acquisti di occhiali o lenti fatti nel 2021 e 2022
E’ operativa dal 5 maggio la piattaforma web del Ministero della Salute per richiedere il “bonus vista”. Il contributo, pari a 50 euro è stato introdotto con la legge di Bilancio 2021 e conta su un fondo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023. E’ utilizzabile per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto e vi si può accedere solo i nuclei familiari con un determinato reddito e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Chi può avere il bonus e come richiederlo
Può richiedere il bonus chi ha un Isee fino a 10 mila euro. La domanda per poterlo avere deve essere presentata sulla piattaforma www.bonusvista.it . Per accedere si deve essere in possesso dello Spid o la Carta di identità elettronica e nel corso della registrazione devono essere forniti i dati anagrafici e i riferimenti Isee. Il “bonus vista” è erogato in base all’ordine di arrivo delle domande.
Un voucher da spendere entro 30 giorni o il rimborso
Il voucher di 50 euro si può utilizzare entro 30 giorni dall’emissione negli esercizi commerciali registrati sul sito del Ministero. E’ spendibile da subito e non permette di avere resto se la spesa risulta inferiore. Nel caso in cui l’acquisto sia stato fatto nel periodo tra 1 gennaio 2021 e 4 maggio 2023 si può ottenere il rimborso sempre per la cifra di 50 euro.
La richiesta deve essere fatta entro il 3 luglio 2023, allegando la documentazione commerciale che attesti la spesa effettuata. Il rimborso sarà effettuato direttamente sul conto corrente indicato nel form di registrazione.
I controlli dell’Inps
Dopo l’iscrizione nel portale del Ministero, che resterà attivo fino al 31 dicembre 2023, l’Inps procederà a controllare la regolarità dei requisiti della domanda e poi darà il via libera al Ministero della Salute, che lo attribuirà tramite lo stesso sito ai beneficiari. Una volta registrati è possibile consultare la lista dei punti vendita che partecipano all’iniziativa presso i quali spendere il voucher.
Silvia Bolognini