Il bonus vacanze, istituito dal governo Conte con il decreto Rilancio del 2020 per incentivare gli italiani a trascorrere le ferie in Italia e dare respiro alle attività del settore turistico, si scarica col 730.
Diviso in due parti, prevedeva infatti l’utilizzo dell’’80% nelle strutture ricettive aderenti all’iniziativa e la possibilità di recuperare il restante 20% con la dichiarazione dei redditi.
Per quanti quindi ora sono alle prese con la compilazione dei moduli e hanno usufruito del bonus, questo è il momento di definire il passaggio successivo.
Innazitutto si dovrà presentare la ricevuta fiscale o la fattura, intestata a chi ha richiesto il beneficio, relativa al soggiorno nella struttura scelta per la propria vacanza.
Il bonus, nella compilazione, va inserito nel 730/2021 nel Quadro E, ossia nell’area dedicata a “oneri e spese” della sezione VI genericamente dedicata alle “altre detrazioni di imposta“.
L’importo che spetta al contribuente, cioè il 20% di quanto percepito, va inserito nel rigo E83 .
L’importo totale del rimborso non si calcola infatti sull’importo totale del bonus o della spesa sostenuta per la vacanza.
Entrato in vigore dal 1° luglio 2020, il bonus vacanze, con il decreto Milleproroghe dello scorso 23 febbraio, è stato prorogato fino a fine 2021 per le famiglie che, pur avendolo a suo tempo richiesto, non hanno ancora avuto modo di usufruirne.