Torna per tutto il 2023 l’incentivo previsto dalla Legge di bilancio. Tutto quello che deve sapere chi intende usufruirne
Fino al 31 dicembre 2023, chi acquista una casa nuova che rientra nelle classi energetiche più efficienti potrà usufruire, attraverso una detrazione Irpef, di uno sconto del 50% sull’importo dell’Iva da versare all’atto della compravendita, suddiviso in 10 quote di pari importo per altrettanti periodi d’imposta.
È il cosiddetto “bonus case green”, che è stato riproposto ora, dopo 6 anni di stop, dalla Legge di Bilancio 2023.
Una misura decisa dal Governo, che ha messo a disposizione un fondo da circa 30 milioni di euro, per provare a imprimere anche sul fronte immobiliare un’accelerazione al processo di transizione ecologica. Perché, nonostante i milioni di euro inseriti nell’apposito capitolo del Pnrr, i lavori per rendere il patrimonio abitativo esistente meno impattante sull’ambiente ancora stentano a decollare
E allora si punta sulle nuove edificazioni, riguardo alle quali l’Enea ha riscontrato, nel 2021, un aumento delle vendite del +30%.
Quali sono gli immobili ammessi al bonus
La linea adottata dall’Esecutivo sulle tipologie di case che potranno usufruire della detrazione è meno restrittiva rispetto alle direttive dell’Unione Europea, che considerano “green” solo gli immobili “a emissioni zero” grazie all’autosufficienza energetica garantita dall’installazione di pannelli solari e fotovoltaici, oltre all’applicazione di altre misure come il cappotto termico, impianti di climatizzazione ad alta efficienza o buon isolamento termico di strutture e infissi.
Il bonus case green si applica invece, senza tetti di spesa, a tutti gli acquisti di nuove costruzioni residenziali, prime o seconde case, compresi gli immobili di lusso e indipendentemente dalla categoria catastale, che risultino a basso impatto ambientale. Oltre a quelle in classe da “A4” ad “A1”, con consumi annui inferiore ai 30 kilowatt/ora per metro quadro, vi rientrano dunque anche quelli in categoria energetica “B”, per i quali il limite si alza fino a 50 kw/h.
Sono ammessi al bonus anche gli appartamenti precedentemente concessi in locazione dall’impresa costruttrice che effettua la vendita e le pertinenze, sempre che siano incluse nel contratto di compravendita. Sono invece esclusi gli immobili che vengono acquisiti non attraverso un atto di compravendita ma sulla base di un contratto di appalto di costruzione dello stesso.
Chi può richiedere il bonus case green
Requisito fondamentale per il riconoscimento della detrazione è infatti l‘acquisto dell’immobile residenziale nuovo direttamente dall’impresa costruttrice o da organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari (Oicr), senza l’intervento di intermediari.
Possono inoltre beneficiarne le sole persone fisiche soggette all’Irpef e non le società di capitali e gli enti non commerciali, che pagano l’Ires.
Altro requisito richiesto per l’ottenimento del bonus è la consegna dell’attestato di classificazione energetica (Ape) dell’immobile oggetto di acquisto, nel quale viene riportata la categoria energetica dello stesso. Il calcolo del bonus avviene poi sull’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare.
Alberto Minazzi