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Nel decreto Ucraina previsto anche un bonus benzina da 200 euro

Nel decreto Ucraina previsto anche un bonus benzina da 200 euro

Oggi in Gazzetta Ufficiale il decreto energia, da domani il taglio delle accise per 30 giorni

L’impennata fatta registrare da inizio anno dai prezzi di benzina e gasolio è stata talmente decisa che, nonostante la lieve frenata dei costi degli ultimi giorni, non basterà l’ormai imminente taglio delle accise per un mese a riportare le cose allo stato precedente, contrastando aumenti nell’ordine dei 40-50 centesimi in meno di 3 mesi.
Il decreto-legge approvato venerdì a Palazzo Chigi, che entrerà in vigore oggi, 22 marzo 2022, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, non contiene però solo la limata (sia pure temporanea) ai balzelli gravanti sui carburanti. Tra le misure previste dal Consiglio dei Ministri c’è infatti anche un bonus benzina fino a 200 euro esentasse che le aziende private possono concedere ai propri dipendenti.

Il bonus benzina da 200 euro

Il decreto prevede che, per tutto il 2022, sul bonus benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito dalle aziende private ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburanti, siano esentati da tassazione. Inoltre, nel limite di 200 euro, l’importo del valore dei buoni non sia considerato retribuzione e quindi non concorra, come gli altri benefit di welfare aziendale, alla formazione del reddito complessivo.
La concessione dei buoni non è legata all’imposizione di nessun obbligo in tal senso per il datore di lavoro. È una facoltà, collegata ai previsti benefici fiscali, che l’impresa può concedere sia unilateralmente che sulla base di accordi con i sindacati che ne definiscano le concrete modalità di applicazione. Non sono invece stati previsti voucher a carico dello Stato.

Il taglio delle accise

Dal punto di vista dei carburanti, in ogni caso, la principale misura è quella della riduzione temporanea delle aliquote d’accisa per compensare le maggiori entrate dell’Iva legate all’aumento del costo del petrolio.
Il taglio disposto dal Governo è esattamente, ogni 1.000 litri, di 643,24 euro per la benzina e 532,24 euro per il gasolio, mentre di 182,61 per 1.000 kg di gpl.
Questa misura si tradurrà sostanzialmente in uno sconto sui carburanti pari a 25 centesimi al litro.

bonus benzina
Mario Draghi @Governo.it

La durata del taglio delle accise sul prezzo di benzina e gasolio alla pompa sarà però di soli 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
A contribuire alla copertura dei 4,4 miliardi di euro necessari per calmierare i prezzi dei carburanti, ma anche del gas, è stato previsto un prelievo del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche, comprese quelle petrolifere.

Il prelievo sugli extraprofitti

L’aliquota del 10% della nuova tassa si applicherà sulla base imponibile determinata dall’incremento del saldo tra attivo e passivo nel confronto tra il periodo dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022 e lo stesso periodo dell’anno precedente. Il contributo andrà versato dalle imprese entro il 30 giugno 2022.
Confindustria, però, ha sottolineato che questa tassa potrebbe incorrere in rilievi costituzionali. Critiche, anche se di altro segno, arrivano pure dai sindacati, con la Cgil che ha definito “doveroso ma debole” il prelievo e la Uil che parla di una tassa “nella giusta direzione”, auspicando però l’estensione del prelievo anche ad altre multinazionali.

Critiche, denunce e speculazione

Non sono però le uniche critiche che sono arrivate al decreto. Sempre Confindustria è delusa dall’indisponibilità del Governo “a un taglio strutturale delle accise sui carburanti”.
Al contrario, Assopetroli e Assoenergia parlano di un “danno enorme per il settore distributivo” legato al fatto che i carburanti sono stati immagazzinati con la vecchia accisa e quindi ora risultano fortemente svalutati.
Uno degli obiettivi delle misure del Governo è quello di evitare possibili speculazioni.
L’Autorità garante della concorrenza, insieme alla Guardia di Finanza, ha intanto avviato un’indagine sui rincari alla pompa presso le maggiori compagnie petrolifere.
Sulla base delle denunce del Codacons, poi, sono partite inchieste e verifiche sui listini dei carburanti in numerose città.

bonus benzina

Benzina e diesel: ancora cali

Il gasolio, intanto, è tornato a costare meno della benzina, ma entrambi i carburanti sono in calo.
Nell’ultima rilevazione di Staffetta Quotidiana, relativi a sabato 19 marzo, la benzina self service è attestata a 2,134 euro il litro, con una media di 78 millesimi in meno e le punte di Ip e Tamoil, che hanno calato il prezzo di 6 centesimi.
Il diesel si paga invece in media 2,120 euro al fai da te, con un calo medio di 98 millesimi e Ip e Q8 scese di 10 centesimi nella giornata di sabato.

Alberto Minazzi

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