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Bonus 2025: ecco quali saranno

Bonus 2025: ecco quali saranno
Bonus bollette

Nel 2025 le famiglie italiane potranno ancora godere di diverse agevolazioni anche se alcune di queste modificate

Dopo l’estensione del bonus Natale a una platea più numerosa di 4,5 milioni di Italiani, anche per il 2025 la Legge di Bilancio prevede un pacchetto di bonus a sostegno delle famiglie italiane.
Le principali misure di sostegno per il nuovo anno vanno dall’aumento del bonus asilo nido all’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici e ristrutturazioni, dalla Carta per i nuovi nati ai fringe benefit potenziati per i nuovi assunti che si trasferiscono.

Bonus nuovi nati e asilo nido

Una novità del 2025 è il sostegno per i nuovi bambini venuti al mondo. Viene introdotta una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1.000 euro ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro.
Si rafforza anche il bonus asili nido, il contributo per aiutare a sostenere le spese di asili nido pubblici o privati o l’assistenza domiciliari per gravi patologie. Cresce nel 2025 l’importo massimo stabilito in 3.600 euro annui per famiglie con Isee fino a 40 mila euro, vale a dire 327 euro al mese, mentre per quelle con Isee superiore il bonus è di 1.500 euro annui, circa 136 euro al mese.

Inoltre non è più necessario avere un altro figlio sotto i dieci anni per accedere al contributo e l’assegno unico uscirà dal calcolo Isee facilitando così l’accesso a molte famiglie. I bonus sociale per le bollette di acqua, luce e gas sono previsti anche per il prossimo anno con requisiti economici stabiliti tramite Isee.

Novità per i lavoratori neo assunti che si trasferiscono

Per quanto riguarda i lavoratori, le aziende potranno continuare a riconoscere in esenzione fiscale, fringe benefit fino a 1.000 euro per i lavoratori dipendenti senza figli a carico e 2.000 per quelli con figli a carico.
Una novità riguarda i nuovi assunti per il 2025: è prevista un’ulteriore soglia di esenzione per chi trasferisce la propria residenza di oltre 100 km dal luogo di lavoro. Per questi lavoratori il limite di fringe benefit esentasse sale a 5.000 euro. Per la soglia maggiorata è tuttavia necessario che il beneficiario non abbia percepito, nell’anno precedente l’assunzione, un reddito da lavoratore dipendente superiore a 35 mila euro. Il beneficio fiscale si applica solo nei primi due anni dall’assunzione.

I bonus per la casa

Tra i bonus che sono stati prorogati al 2025 c’è anche l’Ecobonus.
L’agevolazione fiscale attraverso detrazione di Irpef o Ires che variava dal 50 al 65%, raggiungendo l’85% per alcuni condomini, dal prossimo anno scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili posseduti.
Nel 2026 e 2027 le aliquote diminuiranno ulteriormente al 36% per la prima casa e al 30% per le altre.

Il bonus ristrutturazione resterà al 50%, ma solo per le abitazioni principali e con un tetto di spesa a 96 mila euro, mentre per gli altri immobili lo sconto fiscale scenderà al 36% con tetto di spesa a 48 mila euro.
Confermato anche il bonus mobili ed elettrodomestici, che prevede uno sconto al 50% con un tetto di spesa di 5 mila euro.

Le agevolazioni sui mutui per la prima casa riservati agli under 36 e alle giovani coppie con Isee pari a 40 mila euro rimangono invariate. Per quanto riguarda il Superbonus passerà dal 70% al 65% e sarà limitato agli interventi per i quali alla data del 15 ottobre 2024 risulti già presentata la Cilas, l’approvazione di inizio lavori asseverata, e la delibera di approvazione dei lavori, il maxisconto al 110% rimane solo per gli immobili situati nelle zone colpite da eventi catastrofici.

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