Beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza
Al via da oggi 26 settembre le domande per il bonus da 200 euro destinato ai liberi professionisti, che hanno registrato lo scorso anno un reddito complessivo non superiore ai 35 mila euro.
I destinatari della misura una tantum per contrastare gli effetti del carovita possono inviare la richiesta per ottenere l’indennità a partire dalle 12 di oggi.
Ma attenzione: è un “click day“, per cui l’ordine di presentazione delle domande sarà determinante nel caso in cui le richieste siano superiori ai fondi disponibili.
Come richiedere il bonus 200
Si stima che i beneficiari del bonus 200 saranno circa 3 milioni di lavoratori. E’ possibile presentare la domanda per via telematica sul sito dell’ente pensionistico di riferimento di ciascun lavoratore autonomo o professionista. I fondi disponibili per coprire l’indennità ammontano a 600 milioni di euro. Per poter ricevere il bonus è necessario che il richiedente fosse già iscritto alla gestione previdenziale di riferimento entro il 17 maggio 2022, data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, la legge che ha previsto il bonus.
Entro la stessa data doveva già risultare attiva anche la partita Iva e doveva essere stato effettuato almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per cui viene richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dal 2020. Questo requisito, specifica la legge, non si applica ai contribuenti per i quali entra quella data non era prevista alcuna scadenza di pagamento.
L’istanza per ottenerlo deve essere accompagnata da una dichiarazione con la quale il lavoratore comunica di essere autonomo o libero professionista e non titolare di pensione, oltre a confermare il possesso degli ulteriori requisiti. Chi è iscritto sia all’Inps che alle altre casse previdenziali dovrà presentare richiesta solo all’Inps. Alla domanda si dovrà allegare copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale, oltre a fornire le coordinate bancarie o postali per l’accredito della somma.
La domanda per altri beneficiari
Per i lavoratori domestici, il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al prossimo 30 settembre. Gli appartenenti alle altre categorie che sono chiamate a presentare domanda per usufruire del contributo possono invece richiedere l’indennità entro il 31 ottobre.
Dal mese di ottobre verranno così definite le richieste trasmesse a Inps da alcune categorie di lavoratori. Tra questi, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35 mila euro per il 2021 e gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35 mila euro.
Nella platea dei destinatari, ricorda l’Inps, sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo e gli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35 mila euro.
Ancora, gli autonomi occasionali privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già titolari nel 2021 di contratti disciplinati dall’art.2222 del Codice civile, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021 e gli incaricati di vendite a domicilio, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che possano far valere per il 2021 un reddito superiore a 5 mila euro derivante da tale attività.