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Bollette, Superbonus, concessioni balneari: le tre patate bollenti al Cdm

Bollette, Superbonus, concessioni balneari: le tre patate bollenti al Cdm

Sono tre temi scottanti quelli che oggi, nel tardo pomeriggio, si troverà a discutere il Consiglio dei ministri.
Il caro bollette, innanzitutto, e poi il Superbonus e le concessioni balneari.
Tre ambiti che richiedono decisioni immediate da parte del Governo, chiamato a definire interventi strutturali per far fronte all’impennata dei costi di energia elettrica e gas, modalità più sicure che garantiscano la continuità del Superbonus 110 grazie al quale è ripartita l’edilizia ma per il quale sono state commesse frodi importanti e a dare garanzie a chi negli stabilimenti balneari ha investito non poco ma nel contempo a favorire la libera concorrenza per tutelare anche i consumatori.

Le bollette: un’emergenza nazionale

Tra allarmi e annunciati piani d’intervento, era chiaro a tutti: luce e gas, quest’anno, avrebbero rappresentato un salasso non da poco.
Ma quanto avremmo dovuto sborsare per scaldare le nostre case e illuminare le nostre serate d’inverno ancora non ci era chiaro del tutto finché non sono arrivate loro: le bollette.
Secondo quanto ha rivelato l’Arera oggi durante un’audizione in Senato, nel primo trimestre 2022, rispetto allo scorso anno, l’aumento è stato per l’elettricità del 131% e del gas naturale del 94%.

 bollette
Bollette

Una vera e propria impennata che ha colpito famiglie e imprese, che si sono trovate a pagare quasi il doppio anche di quanto hanno pagato altri Paesi come la Francia o almeno il 20% in più, per esempio, della Germania.
Contro il caro bollette, quindi, il governo dovrebbe a breve mettere a punto un nuovo decreto che comprenda aiuti a famiglie e imprese ma soprattutto che affronti il problema con una visione futura definita che consenta un intervento strutturale.
La stangata mette a rischio la ripresa e il caro bollette è diventato un’emergenza nazionale. Su questo, tutte le parti politiche sono d’accordo. La quadra dovrà essere trovata invece sulle politiche di intervento da mettere in campo. Puntare di più sulle rinnovabili? O aprire al nucleare di ultima generazione, entrato anche nella tassonomia europea?

Il Superbonus

Il Decreto Bollette conterrà anche le nuove modalità che il Governo individuerà per garantire la ripartenza in sicurezza del Superbonus.
Secondo alcune indiscrezioni al momento le soluzioni al vaglio sono l’introduzione di un limite sul numero delle cessioni del credito e di un codice identificativo che accompagnerebbe ogni passaggio in modo tale da garantirne la tracciabilità.
Nel frattempo, a fronte dei rincari delle materie prime, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha già firmato un decreto che aggiorna, aumentandoli, i tetti massimi per gli interventi del Superbonus.

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Roberto Cingolani. ministro per la Transizione ecologica

Concessioni balneari

Nelle spiagge, invece, per il momento, probabilmente tutto resterà com’è.
Ci sono lavoratori che hanno investito nelle loro strutture balneari e che dalla gestione dei loro stabilimenti traggono il proprio reddito.
Saranno tutelati.
Ma dalla fine del 2023, le cose dovranno cambiare.
Sembra questa la linea del Governo in merito alle concessioni balneari, per le quali le nuove assegnazioni inizieranno a partire dal 2024.

spiagge
spiaggia Gargano Puglia

Con un’apertura anche a investimenti stranieri attraverso gare alle quali potrà partecipare chiunque, purché garantisca un miglioramento del servizio, e una politica di contenimento dei prezzi.
Il caro ombrellone, insomma, dovrà ridimensionarsi nel tempo.
La decisione, se avvallata in sede di Consiglio dei ministri, potrebbe rientrare in un emendamento al disegno di legge delega sulla concorrenza attualmente all’esame del Senato.

Consuelo Terrin

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