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Bolletta luce: tutele graduali verso la totale liberalizzazione

Bolletta luce: tutele graduali verso la totale liberalizzazione

Oggi, 6 febbraio, l’esito dell’asta per l’assegnazione alle aziende del servizio che accompagnerà gli utenti nella fase di transizione

Tra fine 2023 e inizio 2024 è iniziata la fine di un’era per la commercializzazione dell’energia in Italia.
Dopo quello del gas, il mercato dì maggior tutela è destinato a chiudersi anche per la luce, lasciando il campo alla totale liberalizzazione.
Per accompagnare gli utenti nel passaggio al nuovo sistema, cercando di renderlo il meno traumatico possibile, è stato però istituito dall’Arera, per l’elettricità, un periodo di transizione che sarà caratterizzato dalle nuove “tutele graduali”.
Un servizio per la cui assegnazione è stata aperta un’asta, svoltasi lo scorso 10 gennaio, che, nella giornata del 6 febbraio, vive uno snodo decisivo, con la comunicazione ufficiale delle aziende aggiudicatarie per ognuna delle 26 aree da 220 mila consumatori in cui è stato suddiviso a tal fine il territorio nazionale.


È previsto che il nuovo servizio, che garantirà la continuità della fornitura senza interruzioni, abbia una durata massima di 3 anni.
Il passaggio al “Servizio a tutele graduali”, per il quale le tariffe saranno fissate da Arera, con riguardo al prezzo unico nazionale dell’energia scambiata sul mercato all’ingrosso, coinvolgerà quelli, tra i 5 milioni di utenti del mercato tutelato dell’elettricità, che non abbiano già scelto un fornitore sul mercato libero o che non comunichino la loro scelta entro luglio 2024. Il passaggio al nuovo fornitore avverrà automaticamente, con una comunicazione in bolletta.
Il mercato tutelato, però, non scompare del tutto: resterà in vigore per i clienti considerati “vulnerabili”. Si tratta degli anziani sopra i 75 anni a basso reddito, i disabili, i residenti in un’isola minore o in una casa colpita da calamità naturale e chi necessita di supporti alimentati a corrente elettrica per restare in vita.

Alberto Minazzi

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