Scatteranno il giudizio sintetico alle elementari, la bocciatura con il 5, con il 6 si viene rimandati e sanzioni in caso di violenze
Va spedito verso la dirittura di arrivo che lo farà diventare Legge il ddl di Revisione della disciplina in materia della valutazione del comportamento degli studenti voluto dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Il provvedimento, che è stato approvato in Senato con 74 sì, 56 no e nessun astenuto, passerà ora alla Camera per poter essere successivamente applicato, già dal prossimo anno scolastico. Sono diverse le novità che prevede in tema di voto in condotta nella scuola dell’obbligo a partire dalle medie.
Innanzitutto la reintroduzione della valutazione numerica anche alle scuole medie con il giudizio sintetico solo per i bambini della scuola primaria. Per tutti gli altri ci sarà il voto espresso in decimi e farà media con le altre materie.
Il peso del voto in condotta
Come ha precisato il Ministro Valditara, la riforma della valutazione della condotta rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di una scuola che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti.
Questo disegno di legge nasce infatti come risposta ai troppi episodi sopra le righe, spesso sfociati in aggressioni nei confronti del personale scolastico e atti di bullismo.
Le cose sono destinate a cambiare perché il voto in condotta avrà nuovamente il suo peso e porterà alla bocciatura automatica dello studente che avrà l’insufficienza.
La condotta sarà dunque determinante per l’ammissione all’anno successivo o alla maturità.
Gli studenti dovranno necessariamente raggiungere il 6, che comunque alle scuole superiori comporterà un debito scolastico in educazione civica, altrimenti ci sarà la bocciatura. L’insufficienza è prevista nel caso di mancanze disciplinari gravi e reiterate durante il corso di tutto l’anno.
Chi non supera l’8 perderà fino a 3 punti di credito scolastico, punteggio che andrà a influire sul voto di Maturità.
Inoltre saranno considerati anche comportamenti violenti o aggressioni nei confronti di docenti, altri studenti e personale scolastico con la possibilità di sanzioni per chi danneggia gli istituti durante manifestazioni o occupazioni. La somma varia dai 500 ai 10 mila euro.
Tornano i numeri nella valutazione e cambiano anche le sospensioni
La valutazione del comportamento degli studenti sarà considerata nell’arco dell’intero anno scolastico, anziché solamente per quadrimestre.
Nella scuola primaria saranno invece reintrodotti i giudizi sintetici con valutazione che partiranno da “ottimo” per scendere fino a “gravemente insufficiente”.
Le nuove norme modificheranno anche il sistema di sospensioni. Non ci sarà più l’allontanamento da scuola: fino a due giorni lo studente verrà coinvolto in attività di riflessione e approfondimento che culmineranno nella realizzazione di un elaborato critico da sottoporre al consiglio di classe, mentre per sospensioni più lunghe saranno assegnate “attività di cittadinanza solidale” in strutture convenzionate.