Marzo si sta contrassegnando sempre più come il mese degli aumenti.
Riguardano un po’ tutto e così, dopo quelli sulle bollette, gli italiani si trovano a dover fare i conti anche con gli aumenti del costo dei carburanti, che hanno registrato un’impennata clamorosa soprattutto negli ultimi giorni.
Quando è capitato anche un fatto insolito: il prezzo del diesel, sempre stato più basso rispetto la benzina, ha superato invece la verde.
Cosa si può fare in questi periodi difficili per risparmiare sul rifornimento?
Poco, in verità, riguardo una buona parte del costo totale, ossia quello delle accise e dell’Iva, che insieme gravano nella misura del 55,3% sulla benzina e del 51,8% sul gasolio.
Qualche piccolo risparmio si può guadagnare però optando per i distributori con i prezzi più bassi della media: le pompe bianche.
I “no logo”e i siti per il controllo dei costi
Questi, chiamati anche “no logo”, sono infatti indipendenti, nel senso che non appartengono alle grandi compagnie e solitamente risultano più economici.
Non perché il carburante sia di minore qualità ma per l’assenza di voci di costo fisso rilevanti; personale ridotto e mancanza di spese per pubblicità e marketing consentono loro di proporre un prezzo minore al litro.
Ci sono inoltre dei siti internet che possono risultare utili in quanto forniscono prezzi dettagliati del carburante (e quindi anche delle pompe bianche).
Prezzibenzina.it è il più quotato e con pochi click si può capire fin da subito che si possono risparmiare anche 15/20 centesimi al litro. Poco, è vero, ma considerando un pieno di 50 litri il risparmio può essere anche di 10 euro.