Volge al termine l’Olimpiade di Beijing 2022, che chiuderà i battenti domenica 20 febbraio con la cerimonia di chiusura in cui la Cina passerà il testimone all’Italia in vista di Milano-Cortina 2026. Ma è già un’edizione che sarà difficile da dimenticare, per il nostro Paese.
Che ha trovato in Arianna Fontana, la nuova atleta dei record nella storia degli Azzurri alle manifestazioni a cinque cerchi, un simbolo riconosciuto anche a livello internazionale.
Tant’è che il Comitato Olimpico Internazionale l’ha scelta come rappresentante dell’intero continente europeo.
Arianna Fontana, atleta-simbolo dell’Europa
L’importante annuncio è stato dato ufficialmente dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, direttamente da Casa Italia a Yanqing. Il Cio, che sceglie per la cerimonia di chiusura della manifestazione 5 atleti-simbolo, uno per ciascuno dei continenti, per l’Europa ha puntato sulla quasi 32 enne pattinatrice nativa di Sondrio.
A Beijing 2022, Arianna Fontana ha infatti riscritto la storia non solo dello short track, ma addirittura dell’intero movimento olimpico italiano.
L’argento nella prova sui 1500 metri, terza medaglia personale nell’edizione cinese dei giochi, è infatti l’11° podio dell’atleta delle Fiamme Gialle alle Olimpiadi invernali: 2 ori, 4 argenti e 5 bronzi.
E, dopo essere stata la più giovane medagliata azzurra di tutti i tempi a Torino 2006, con il bronzo conseguito nella staffetta a soli 15 anni e 314 giorni, Fontana ha adesso superato la fondista Stefania Belmondo, “ferma” a 10 medaglie, come l’atleta italiana ad aver vinto più medaglie nella storia delle Olimpiadi.
L’Italia a Beijing 2022
L’argento vinto da Arianna Fontana nei 1500 metri dopo l’oro nei 500 metri e l’altro argento nella staffetta mista, ha inoltre segnato un altro piccolo grande traguardo, questa volta “di squadra”. È stata infatti la 15^ medaglia vinta dalla spedizione italiana a Beijing 2022, che è diventata così la seconda Olimpiade invernale di sempre per numero di medaglie vinte dagli atleti azzurri.
Nell’edizione 1992 di Albertville l’Italia si fermò infatti a quota 14 e ora è distaccata di 2 da quella in corso, visto che, nella notte, anche Federica Brignone ha saputo aggiungere all’argento nello slalom gigante dello sci alpino il bronzo in combinata. L’Olimpiade dei record, per l’Italia, resta però quella di Lillehammer 1994: sia come medaglie assolute (20) che come titoli olimpici conquistati (7).
A voler cercare il pelo nell’uovo, è proprio il numero di ori l’unica piccola nota di rammarico per i nostri colori a Beijing 2022. Oltre a quello della Fontana è infatti arrivato solo un altro successo, nel doppio misto di curling con Stefania Constantini e Amos Mosaner. E così, pur precedendo per totale di medaglie Svezia (15), Cina (13), Paesi Bassi (15), Svizzera (12), Francia (13) e Giappone (15), l’Italia è alle spalle di questi Paesi, attualmente 13^ nel medagliere totale.
Le medaglie azzurre
Oltre ai 2 ori, il medagliere azzurro conta complessivamente anche su 7 argenti e altrettanti bronzi. Già ricordate le performances individuali di Arianna Fontana (nella staffetta mista d’argento nello short track, insieme a lei Arianna Valcepina, Andrea Cassinelli e Yuri Confortola) e Federica Brignone e quella del curling, le altre medaglie sono arrivate da diverse discipline.
La prima in ordine di tempo, nel pattinaggio di velocità 3000 metri, è stato l’argento di Francesca Lollobrigida, scelta adesso come portabandiera italiana nella cerimonia di chiusura. Sul secondo gradino del podio anche Federico Pellegrino (sprint tecnica libera dello sci di fondo), Michela Moioli e Omar Visintin (snowboard cross a squadre misto) e Sofia Goggia (discesa libera di sci alpino).
Gli altri bronzi, infine, sono quelli di Dominik Fischnaller (slittino), ancora Omar Visintin (snowboard cross), Davide Ghiotto (speed skating), Dorothea Wierer (biathlon), Nadia Delago (discesa libera di sci alpino) e la staffetta maschile 5000 metri dello short track, con Pietro Sighel, Tommaso Dotti e Luca Spechenhauser insieme a Yuri Confortola e Andrea Cassinelli.
Alberto Minazzi