A Venezia, al cinema si va in barca.
Torna anche quest’anno l’appuntamento con “Barch-in”, un vero e proprio drive-in in barca, unico nel suo genere, in cui i film vengono proiettati su uno schermo appositamente montato sull’acqua.
Nella città capoluogo del Veneto, infatti, dal 24 luglio all’1 agosto l’Arsenale di Venezia ospiterà nel proprio bacino la proiezione di diversi film dedicati a Venezia e ai suoi 1600 anni di storia.
“Barch-In lo scorso anno ha fatto il giro del mondo, mostrando una Venezia che racconta la cultura e lo fa in sicurezza – afferma l’assessore alla coesione sociale Simone Venturini durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento -. Si tratta di un esperimento che ritorna dopo il grande successo riscontrato, in una versione migliorata con più posti e più servizi. Fantasia, responsabilità e tanta venezianità, tutto questo è il Cinema Barch-In».
Il programma
Le sei serate di Barch-in inizieranno il 24 luglio con la proiezione di Corto Maltese. Una ballata del mare salato. Seguiranno nei successivi appuntamenti con il cinema Porco Rosso (Hayao Miyazaki), 30 mila miglia al traguardo (Gian Marie Amella e Giuseppe Mangione), Il mercante di Venezia (Michael Radford) e, domenica 31 luglio, Pane e Tulipani (Silvio Soldini). Sarà invece a sorpresa la serata di sabato 30 luglio, quando il titolo del film sarà proiettato solo a pochi minuti dall’inizio.
Ogni serata avrà inizio alle ore 19 con “Aperiporto“, al quale seguiranno intrattenimenti musicali, dal vivo o con dj. Le proiezioni, invece, inizieranno alle 21.00
Come partecipare
Per partecipare ci si dovrà prenotare accedendo al sito ufficiale www.cinemabarchin.com.
Le iscrizioni saranno aperte dal 19 luglio alle ore 19.00. Una volta effettuata la prenotazione si riceverà un orario d’ingresso e un posto boa personale. L’accesso è gratuito o a fronte di una donazione libera.
I posti barca a disposizione sono quest’anno 67 per barche a motore o a remi, più altri 10 destinati alle remiere, che possono richiedere la prenotazione già a partire dal 16 luglio. Le loro barche, infatti, saranno a disposizione di chi vuole partecipare ma non ha un’imbarcazione propria. In questo caso, chi prenota la barca dovrà presentarsi con il green pass.
Sarà disponibile anche un servizio delivery direttamente in barca per la cena.
Un’idea fortunata
L’idea è stata di quattro giovani architetti, Caterina Groli, Silvia Rasia, Nicola Scopelliti e Luisa Valletti che l’anno scorso hanno proposto Barch-in al Comune di Venezia, che ha accolto con favore il fortunato progetto.
Adatto all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e al mantenimento del distanziamento sociale, Barch-in, che prevede la possibilità di far salire in ogni singola barca solo un nucleo familiare, offre alla città la possibilità di coniugare il divertimento con la propria specificità.
Valentina Rossi
