Far conoscere meglio i diversi aspetti del progetto delle imbarcazioni. Sia per la nautica da diporto che per il trasporto di persone. E’ il tema che ha aperto il ricco programma convegnistico del Salone Nautico di Venezia. Uno degli obiettivi della manifestazione è infatti quello di far cultura. Elemento che differenzia il Salone Nautico di Venezia dalle altre fiere di settore.
Quindi molti incontri, mostre ed esperienze sul campo, anche con imbarcazioni locali.
Oggi, alle 11.30, Alilaguna ha presentato”Hepic“, il nuovo battello a zero emissioni nell’ambito del convegno “Progetto di mezzi di trasporto ibridi e presentazione del battello a idrogeno.
Il taxi ibrido
Acqua, navigazione e ambiente. Sono le tre parole d’ordine al salone Nautico. Sempre questa mattina è stato presentato il taxi ibrido del cantiere Vizianello. Un’imbarcazione di nuova progettazione nel design, ma non troppo lontana dall’immagine comune del caratteristico taxi acqueo veneziano.
Il nuovo modello funziona con motore diesel e elettrico e può trasportare 12 persone. E’ un mezzo particolarmente adatto alla navigazione interna nella città lagunare riducendo moto ondoso, inquinamento atmosferico ed acustico.
Nel primo pomeriggio (ore 14.45) Actv, Edison, Alilaguna Siemens e Mase hanno illustrato invece tutte le novità in tema di propulsioni alternative per Venezia e in particolare le caratteristiche di “Liuto”, il vaporetto elettrico di Actv.
Il convegno sul design
Nel corso del convegno “L’avanguardia nel design, i percorsi del nuovo nello yachting” i relatori hanno affrontato i temi del design e del lusso da diverse prospettive. Luca Bassani, di Wally Yachts, ha approcciato da quella della vela. “Le novità, al giorno d’oggi – ha affermato – non sono mai assolute, ma riprendono sistemi già esistenti, anche se applicati in modo diverso. Un cantiere che pretende di fare innovazione senza ricerca e sviluppo per il cambiamento del sistema-barca, però, fa solo copie, non innovazione”.
Lo yacht designer Luca Dini ha invece puntato sul senso dell’innovazione: “Anche se noi continueremo a fare yacht, ci deve essere sempre almeno un progetto, anche se magari mai realizzato, che faccia tornare l'”oggetto-barca” a quello che è stato da sempre. E cioè un oggetto per far passare momenti spensierati, belli e felici”.
E’ quindi intervenuto Carlo Nuvolari, il designer a cui è affidata anche la parte culturale del Salone Nautico. Il suo intervento ha analizzato il tema dei mega yachts, “fenomeno non conosciuto da molti, ma che potrebbe avere legami con la città di Venezia”. Tra estetica, gusto e gigantismo, Nuvolari ha individuato la parola chiave in “proporzioni”. ”
Il bello è legato alle proporzioni, l’appagamento dell’occhio è fondamentale anche per una barca. E dobbiamo riuscire a ispirarci al passato, che ci ha dato cose bellissime, ma senza copiarle”.