Salute +

Autunno e inverno tra influenza e Covid

Autunno e inverno tra influenza e Covid

Maltempo e temperature variabili su tutta Italia portano il boom di infezioni respiratorie

Ci siamo. L’autunno ormai è arrivato, l’inverno è alle porte e puntuali, come d’altra parte ogni anno, assieme a brutto tempo, pioggia, vento e freddo arrivano anche le malattie di stagione.
Lo scorso anno, secondo il rapporto di sorveglianza epidemiologica RespiVirNet coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, 14,5 milioni di italiani si sono ritrovati a letto con sindromi simil influenzali. Per quest’anno, dicono gli esperti, le cose non sembrano andare meglio, soprattutto a causa dell’improvviso e sensibile sbalzo termico che favorisce la diffusione di tutti i virus respiratori e in particolare quelli simil influenzali.
Non è solo l’influenza a destare preoccupazione. Nel nostro Paese salgono anche i casi di Covid con 13.073 contagi registrati nella settimana dal 26 settembre al 2 ottobre.
La variante Xec  si sta infatti sempre più rapidamente diffondendo.

covid

Picco di influenza a Natale, attenzione alla variante Xec

I medici ricordano che l’influenza è una malattia potenzialmente grave, tra le prime dieci cause di morte in Italia. E’ vero che colpisce soprattutto anziani, bambini piccoli e persone con patologie croniche ma anche le persone sane che prendano il virus possono avere per parecchi giorni sintomi debilitanti che limitano le attività quotidiane. Il picco è previsto per Natale ma la raccomandazione è di vaccinarsi già da adesso e, preferibilmente, di fare contemporaneamente anche il vaccino contro il Covid.
La campagna di prevenzione è iniziata in questi giorni.

I sintomi della nuova sottovariante del Coronavirus

Per quanto riguarda i sintomi Xec, che nasce dalla combinazione di due altre varianti, non sembra comunque portare a una malattia grave, salvo la pericolosità del virus per le fasce più vulnerabili di popolazione.
I sintomi sono quelli di sempre: mal di gola, tosse, febbre dolori muscolari e stanchezza.
Venendo ai dati sui contagi Covid, come indica l’ultimo bollettino settimanale del Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità (26 settembre – 2 ottobre 2024) oltre ai casi è in crescita il tasso di positività ora al 13,8%, mentre sono diminuiti rispetto alla settimana precedente i decessi pari a 85 contro 112. I dati della sorveglianza integrata ISS Istituto Superiore della Sanità dal 23 al 29 settembre 2024indicano un’incidenza di 21 casi per 100 mila abitanti, in aumento rispetto ai 16 della precedente settimana. In crescita anche l’incidenza settimanale nella maggior parte delle Regioni: quella più elevata è stata in Veneto con 41,3 casi per 100 mila abitanti, la più bassa in Calabria dove non sono stati registrati casi nel medesimo periodo di osservazione.

Silvia Bolognini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.