Tedici (iLMeteo.it): “Le temperature resteranno ovunque sopra la norma fino a fine ottobre”
Si scrive “ottobrata” e si legge caldo anomalo rispetto alle temperature medie di inizio autunno.
Un fenomeno al quale si è già assistito in passato, ma che quest’anno sta assumendo proporzioni eccezionali, sia per i valori delle temperature che per la sua durata.
Tant’è che i meteorologi hanno cominciato ad avanzare anche l’ipotesi che segua una possibile “novembrata”, che potrebbe interessare soprattutto le regioni del sud Italia nelle prime due settimane del prossimo mese.
La “novembrata”
“Quello che sta circolando nelle ultime ore – spiega Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media di iLMeteo.it – è un termine nuovo. Ma non possiamo escludere che la “novembrata” si riproporrà anche nei prossimi anni, perché, in considerazione del riscaldamento globale, ci sta assolutamente che si possano ripetere anche in futuro ondate eccezionali di calore ad autunno inoltrato”.
Col passare dei giorni, avvicinandosi al cambio di mese e riducendo così il tempo di proiezione delle previsioni, la novembrata 2022 si fa intanto sempre più probabile.
“È una possibilità – riprende Tedici – che potrà proporsi fino a metà novembre, più probabilmente al centro-sud. Da Roma in giù, non escludiamo per esempio che ci possano essere temperature quasi “da mare”.
I meteorologi iniziano a sbilanciarsi in tal senso perché le previsioni sub-stagionali relative a un arco di tempo di 40-45 giorni, “pur restando dati un po’ incerti hanno acquisito maggior valore” motiva il responsabile media di iLMeteo.it. “Gli ultimi aggiornamenti delle previsioni mostrano temperature superiori alla media e sole nell’Italia centro meridionale, mentre al nord il tempo resterà un po’ più incerto a causa della nebbia”.
La seconda, lunga “ottobrata”
“Al nord – completa il ragionamento Lorenzo Tedici – ci dovremo “accontentare” di questi strani 25 gradi in pieno autunno”. Già, perché “le previsioni a 10 giorni, pur riguardando un periodo abbastanza lungo, ma che vanno ritenute abbastanza sicure, confermano la prosecuzione dell’ottobrata in corso fino al 31 ottobre”.
È vero: tra venerdì e sabato, ammette il meteorologo, è previsto un passaggio veloce di maltempo e piogge al nord, con l’interessamento prima delle regioni occidentali (Piemonte e Val d’Aosta) e del Trentino Alto Adige e poi, con fenomeni sparsi, anche di Liguria, Lombardia, Triveneto e in parte minore Emilia Romagna.
“I fenomeni si verificheranno prevalentemente, e in maniera più forte, a ridosso di Alpi e Prealpi”, precisa.
Il caldo anomalo, però, avrà un effetto anche sulle precipitazioni: “Si tratterà comunque – illustra Tedici – di piogge forti, non di nevicate.
Negli anni “normali”, in questo periodo le precipitazioni diventavano nevose dai 2 mila metri, adesso dai 3 mila. E questo perché lo “zero termico” si è alzato fino a 4 mila metri, come avviene di solito in estate”.
Le previsioni
Al momento, anche in considerazione che mancano ancora diversi giorni, le ipotesi dei meteorologi su cosa accadrà dopo Ognissanti sono invece diverse, tra chi si aspetta una fortissima perturbazione e chi l’arrivo di un nuovo anticiclone.
“Ragionando sul piano probabilistico – prova a leggere il responsabile media di iLMeteo.it – è più probabile una condizione stabile, con caldo superiore al normale”.
Del resto, in questi giorni il termometro tocca i 25 gradi al nord, domenica in Sardegna si potranno raggiungere i 33 gradi, i 27-28 gradi di Roma eguagliano il record di ottobre per la capitale, ma con una data più avanzata. “La prossima settimana – riprende il meteorologo – i valori rimarranno più o meno questi. Ma 32 gradi a 8 settimane da Natale sono da considerarsi davvero eccezionali”.
E lo stesso mare, pur non più caldissimo come con i 26 gradi di qualche settimana fa, resta tra i 20 e i 23 gradi: temperature da metà giugno o, “da piscine”, come i 23-24 davanti alla costa romana. I più “freddi” sono l’Adriatico settentrionale e il mar Ligure, attorno ai 19-20 gradi: una condizione che, ai più coraggiosi, non impedirà di concedersi anche un bagno.
Il clima che cambia
“Volendo sintetizzare – conclude Tedici – stiamo assistendo a un fenomeno che trova difficili spiegazioni dal punto di vista meteorologico.
Perché il sistema di alternanza di cicloni e anticicloni è in questo momento molto strano.
Il ciclone freddo su New York sta determinando temperature di 10 gradi di massima rispetto alle medie tra i 17 e i 20 del periodo, mentre l’anticiclone e l’alta pressione sulla Groenlandia spingono la colonnina tra gli 8 e i 10 gradi sopra la media”.
“Ancora – prosegue – le Azzorre sono interessate da un ciclone, che sta determinando maltempo in Portogallo, mentre noi, come visto, abbiamo questo anticiclone. È una situazione dinamica particolare, in cui sicuramente incidono i 2 gradi in più legati al riscaldamento globale. Guardando nello specifico al Veneto, per esempio, nei prossimi giorni a Venezia si avranno tra i 22 e i 23 gradi, mentre Padova e Treviso, come altre zone interne, saranno tra 25 e 26, 7-8 gradi oltre la media. Da fine mese, in ogni caso, si tornerà alla normalità, con temperature tra i 15 e i 17 gradi”. Novembrata permettendo.
Alberto Minazzi